Tra le sottozone più impegnate nella definizione territoriale del Chianti Classico, Castelnuovo Berardenga oggi può fregiarsi del nome del comune in etichetta e anche della sottozona Vagliagli dove si trova Tolaini.
L’azienda prende il nome dal fondatore recentemente scomparso Pier Luigi Tolaini che ha sempre avuto un obiettivo chiaro sin da quando ha lasciato la sua casa in Toscana oltre 45 anni fa per partire alla volta dell’America: fare fortuna e tornare in patria, comprare della buona terra e fare il vino. La sua energia e passione per l’eccellenza lo hanno portato a fondare una compagnia di trasporti e logistica tra le più importanti del nord America e oggi il suo sogno si è avverato e prosegue grazie alla sua famiglia. Nel 1998 individuò nel Chianti Classico, nella prestigiosa zona di Castelnuovo Berardenga, due appezzamenti dove l’equilibrio tra clima, suolo ed esposizione è ideale. Si tratta dei poderi di Montebello, un perfetto anfiteatro naturale, e di San Giovanni. L’azienda vitivinicola unisce l’antica saggezza ai moderni metodi di produzione. E’ proprio per onorare il legame tra antico e moderno, l’iniziale di Tolaini è stata incisa nella sua versione etrusca – in una pietra alta due metri venuta alla luce durante gli scassi nelle vigne e che ora dà il benvenuto all’ingresso del vigneto. In cantina troviamo Francesco Rosi enologo con la consulenza esterna di Luca d’Attoma e infine Luca Mittica responsabile commerciale sempre in collaborazione con Lia Tolaini mattatrice e anima dell’azienda che ha portato il focus aziendale dalle uve internazionali verso la scoperta delle potenzialità del sangiovese in zona, un vanto italiano e toscano che ha in Lia un’ambasciatrice convinta. Quando il padre iniziò la sua avventura nel vino partì dall’idea dei vini che conosceva bene, il top all’epoca sui mercati e quindi Bordeaux. Con il tempo l’azienda ha poi capito che è fondamentale parlare del proprio terroir e delle uve autoctone, Chianti Classico della Berardenga e sangiovese nel loro caso. E nella nostra serata avete modo di rendervene conto perchè sono tutti in assaggio!
La vendemmia comincia a delinearsi. Il cambiamento climatico è forse ineluttabile: cosa avete messo in campo e in cantina per mitigare i suoi effetti? Quali dei tuoi vini sono cambiati e come.
Rispetto al passato ci dobbiamo adattare sempre più a situazioni climatiche estreme. Uno dei problemi principali è il contenimento del grado alcolico in estati calde e siccitose, fattore che rischia di generare vini sbilanciati. Negli anni siamo intervenuti cercando di mitigare lo stress termico con l’ausilio di prodotti naturali quali alghe e caolino. In cantina è importante fin da subito interpretare al meglio il potenziale della vendemmia: ogni anno la natura ci dona una stoffa diversa e ogni anno dobbiamo mettere in campo accorgimenti differenti che ci permettano di capitalizzare quanto raccolto. Nei nostri vini cerchiamo sempre la massima espressione del territorio e del millesimo.
La cucina fresca e brillante a base mozzarella e prodotti italiani di Obica Mozzarella ci mette davanti molte opzioni di abbinamento: consigliaci uno o più vini perfetti per una ricetta di cucina classica italiana e uno per una ricetta creativa.
Un piatto della cucina classica direi Vallenuova 2019 con la Pappa al Pomodoro e per la creativa Al Passo 2018 con pasta al pesto di peperoni verdi friggitelli.
Vini in degustazione
Chianti Classico Vallenuova 2019
Chianti Classico Gran Selezione Vigna Montebello Sette 2017
Al Passo IGT Rosso 2018
Valdisanti IGT Rosso 2018
Picconero 2018 IGT Rosso 2016
Tolaini Societa’ Agricola s.r.l. Strada Provinciale 9 di Pievasciata, 28 Loc Vallenuova – 53019 Castelnuovo Berardenga -Siena +39 0577 356972 – www.tolaini.it