Tenuta Sette Ponti riunisce aziende toscane e siciliane della famiglia Moretti. La Tenuta originaria nell’aretino è una delle proprietà di famiglia fin dagli anni ’50 quando il padre di Antonio, l’architetto Alberto Moretti Cuseri, acquista direttamente dalle principesse Margherita e Maria Cristina di Savoia-Aosta i primi 50 ettari. Setteponti è una storia fatta di passione, dedizione, ma soprattutto di grande amore verso la Vigna e le sue tradizioni. Una filosofia d’impresa intessuta di qualità, ricerca, antichi saperi, consuetudini secolari, rispetto della terra e del suo equilibrio, sintonia con le più profonde e articolate conoscenze agrarie ed enoiche.
Oggi la Tenuta di Arezzo, dopo alcune acquisizioni operate nel corso degli anni, conta oltre 300 ettari, di cui 54 dimorati a vigneto. Le varietà prodotte sono il Sangiovese, ovvero il vitigno della tradizione, insieme ai grandi internazionali quali Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, oltre ad altre varietà autoctone come il Trebbiano, prodotte in piccole quantità. I terreni variano dall’argilla alla sabbia, dal calcare al tipico galestro e sono tutti compresi in un’altezza che va dai 200 ai 300 mt sul livello del mare. Le vigne sono allevate con sistemi adatti alla qualità del progetto, tanto che la densità degli impianti raggiunge i 6.666 ceppi per ettaro.
Fa parte del gruppo Tenute Setteponti anche Orma a Bolgheri dove Merlot, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc e una particolare alchimia di clima, terreno, tradizione e cultura permettono di produrre in un luogo d’eccellenza vini importanti, raffinati e di esclusiva qualità. La proprietà si estende per 7,5 ettari di cui 5,5 a vigneto con esposizione sud ovest ed un terreno profondo, composto da ciottolo e argilla – ideale nelle zone calde – e da poca sabbia. La vicinanza del mare permette di mitigare gli eccessi climatici delle zone più interne, rinfrescando le estati ed addolcendo gli inverni.
Sempre in Toscana, nella calda Maremma dalle straordinarie potenzialità enoiche, Antonio Moretti Cuseri dà vita all’Azienda Agraria Poggio al Lupo, a Magliano in Toscana (Grosseto): qui il panorama è mozzafiato: Isola del Giglio di fronte e Talamone a lato. La proprietà si estende per 45 ettari dei quali 15 vitati a Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Vermentino.
La vendemmia è ormai quasi conclusa: è stata un’annata particolare e un punto di partenza per il futuro in molti sensi. Il cambiamento climatico è forse ineluttabile: cosa avete messo in campo e in cantina per mitigare i suoi effetti? Come è andata la vendemmia o come sta andando nel suo complesso?
La nostra è ancora in corso, abbiamo raccolto il Merlot, il Cabernet Franc ed il Sangiovese, ed è andata molto bene. Il Sangiovese ha due zone dove soffre un po’ la siccità, ma qui possiamo fare irrigazione di soccorso. Così ovviamo gli effetti climatici di surriscaldamento e non abbiamo problemi.
La cucina sontuosa e raffinata del Bristol Palace a Genova e il tocco esotico mediorientale della cucina dell’AngelRoofTop a Firenze ci metteranno davanti molte opzioni di abbinamento: un tuo vino perfetto per la cucina classica italiana di mare e uno ideale per la cucina del medioriente.
Con la cucina classica italiana di mare abbiniamo il nostro Vermentino 2019, dell’azienda Poggio al Lupo in Maremma, fresco, sapido e mediterraneo. Mentre per la cucina del medioriente il nostro Oreno 2018, l’elegante taglio bordolese di Tenuta Sette Ponti.
Vini in degustazione
Crognolo 2018 Igt Toscana rosso – Tenuta Sette Ponti (Valdarno)
Passi di Orma 2018 Bolgheri Doc – dell’azienda di proprietà Orma (Bolgheri)
Rosso di Orma 2019 Igt Toscana rosso
Vermentino 2019 Igt Toscana bianco – dell’azienda di proprietà Poggio al Lupo (Magliano in Toscana)
Morellino di Scansano 2019 Morellino di Scansano Docg
Via Sette Ponti 71 – 52029 Castiglion Fibocchi (AR) 0575 477857 – tenutasetteponti@tenutasetteponti.it