La Tenuta, nella Val d’Arno di Sopra, sul versante sud-orientale dei monti del Chianti, al confine con il Chianti Classico, faceva parte dell’antico feudo medievale di “Galatrona”, di cui esiste ancora la torre (Torrione da cui ha origine il nome del vino) innalzata su basi di epoca romana. Fu acquistata dalla famiglia Bazzocchi negli anni ‘40. Negli anni ‘80 Lucia Bazzocchi Sanjust, figura di spicco nel panorama vitivinicolo toscano, intuì il grande potenziale dei terreni e, con l’aiuto del figlio Luca, iniziò a rinnovare la linea di produzione dell’azienda puntando a ottenere risultati di altissima qualità.
Luca Sanjust, con il supporto del figlio Rocco, è oggi alla guida dell’azienda con l’obiettivo di valorizzare l’unicità dei grandi vini di Petrolo, promuovere la nuova Doc Val d’Arno di Sopra e interpretare il ruolo del viticoltore come custode della bellezza e dello sviluppo sostenibile della sua terra.
La Val d’Arno di Sopra è un’area storica riconosciuta e delimitata insieme al Chianti, a Carmignano e a Pomino (oggi Rufina) nel 1716 dal Granduca di Toscana Cosimo III de’ Medici come terra particolarmente pregiata per il vino e l’olio e nel 2011 è stata registrata con lo status di DOC Valdarno di Sopra. Dal 2004 l’agricoltura tradizionale è stata abbandonata a favore di pratiche naturali e sostenibili: nessuna irrigazione o concimazione, inerbimento integrale con pacciamatura e abolizione di pesticidi di sintesi. Dall’annata 2016 Petrolo ha ottenuto la certificazione di agricoltura biologica anche nella conduzione dei vigneti (l’olio di Petrolo è biologico già dagli anni ‘90). Per favorire l’equilibrio naturale in vigna, la gestione del verde viene eseguita manualmente con interventi mirati. Potature spinte e diradamenti sono pressoché assenti nelle piante più mature, già in equilibrio. Una gestione straordinaria del verde si rivela oggi necessaria solamente nelle annate più difficili.
Vini in degustazione a Obicà giovedì 5 dicembre 2024
Bòggina C 2021
Dall’annata 2019 il DOC Val d’Arno di Sopra Sangiovese Vigna Bòggina C Biologico diventa “Riserva”, si evolve, cambia “pelle” e “rinasce” con una nuova etichetta derivata da un dipinto della pittrice-artista Sabina Mirri che lo ha realizzato appositamente. Bòggina C è il “Grand-Cru” di Sangiovese ed è senza dubbio la migliore vigna di Sangiovese di Petrolo, sia per le condizioni pedo-climatiche estremamente favorevoli, sia per la bellezza intrinseca che lo contraddistingue.
Petrolo Società Agricola s.s – Loc. Petrolo, 30 Mercatale Valdarno – 52021 Bucine (AR) tel 055 9911322 – /www.petrolo.it – petrolo@petrolo.it