Nel 2016 sono stati celebrati i 300 anni della denominazione Valdarno, il che piazza questa DOC tra le più antiche d’Italia, insieme a Chianti, Pomino (oggi Rùfina) e Carmignano. Non male, per una zona che molti faticano ad individuare su una cartina della Toscana. Eppure la storia, i premi e i grandi punteggi si sono dati appuntamento molto spesso da queste parti, come nel caso di Galatrona, il Merlot del Valdarno di Sopra che prende il nome dalla torre che svetta in mezzo a 300 ettari di bosco, poco fuori Terranuova Bracciolini.
La Tenuta di Petrolo si trova su un pezzo dell’antica Cassia Vetus, molto frequentata in tutta la storia come dimostra la presenza di una pieve romanica restaurata da Carlo Magno. Una terra che ha allevato menti illuminate e geniali come Masaccio, Poggio Bracciolini, Piero della Francesca. Qui da sempre è coltivata la vite oltre a tantissimo ulivo. La produzione confluiva principalmente nel Chianti “Putto” e così era anche per il Chianti di Petrolo, molto più che discreto grazie anche all’apporto di Giulio Gabelli, amico di battute di caccia del padre di Luca Sanjust, ingegnere romano specializzato in ponti e strade che aveva acquistato la tenuta per i soggiorni in campagna. E’ per questo che oggi Luca non esita a chiamare Giulio Gambelli il padre di Galatrona, il famoso Merlot in purezza della Tenuta, in quanto fu appunto lui a suggerire di piantare il merlot su un banco di argilla che interrompeva la collina di galestro del vigneto a sangiovese più importante dell’azienda.
Per questa edizione di God Save The Wine oltre al grande Merlot di casa ci concentriamo sul Sangiovese di Petrolo da sempre usato nel Torrione ma che oggi vanta un’espressività diversa e più profonda grazie al cru Bòggina e Bògginanfora , sangiovese in purezza affinato appunto in anfora. Una delle frasi preferite da Luca è “fare il vino è lottare contro l’entropia per non togliere troppa perfezione del chicco d’uva, mano dell’uomo che aggiunge bellezza, un 20% di apporto alchemico che prova a trasformare in bontà e cultura un prodotto naturale”. A voi verificare se ci è riuscito anche con questi vini!
Primavera 2017 in arrivo, che stagione sarà per i tuoi vini? Proseguirà la tendenza a vini più piacevoli, acidi e meno impegnativi? Non è che stiamo rincorrendo un’altra moda, quella dei vini morbidi corposi e rotondi?
Per ora e’ stato un inverno abbastanza siccitoso, all’inizio della primavera avremo bisogno di qualche bella pioggia abbondante per affrontare l’estate con serenità. Noi a Petrolo abbiamo sempre cercato di fare vini con un “carattere” particolare. Che rispecchino, al di la’ delle differenti varietà, il carattere del luogo da dove provengono. Vini quindi chiantigiani innanzitutto, che parlino la lingua di questo particolare spicchio del Chianti, la Vald’Arno di Sopra. Vini che più che ricorrere la piacevolezza tout court risultino armonici e eleganti, ma con territorialità. Consistenza, complessità, fittezza del tessuto e lunghezza prima di tutto! Francamente le mode non ci interessano…
Esplodono i profumi dei fiori primaverili e presto le note fruttate riaffiorano ai nostri nasi, raccontaci i sentori più intensi che troviamo nelle tue bottiglie.
Nel sangiovese di Bòggina, soprattutto quello fermentato e affinato in anfore di terracotta, direi sentori spiccati di fragoline di bosco o lamponi selvatici…Nel sangiovese di Bòggina “classico” cioè quello fermentato e affinato in legno, sentori più di ciliegia, amarena, ribes e frutti rossi selvatici con nuances di muschio e sottobosco. Nel merlot di sua maestà il Galatrona impressiona il fortissimo sentore di mirtillo, more e balsamicita’ tipica dei nostri boschi e sottobosco, sapidità dei nostri terreni galestrosi. Più una leggera liquirizia e lieve sentore di cacao, tannino elegante e freschezza data dall’acidità totale naturale caratteristica dei suoli chiantigiani. E un finale che non finisce mai :-)!
Vini in degustazione
Galatrona Valdarno di Sopra DOC 2014
Bòggina Valdarno di Sopra DOC 2014
Bògginanfora Valdarno di Sopra DOC 2015
TorrioneValdarno di Sopra DOC 2014
Tenuta di Petrolo – Loc. Petrolo 30, Mercatale Valdarno, 52021 Bucine (AR)