La produzione del vino in questa tenuta non si è mai fermata dal 1500 ad oggi ma da poco la Villa e i locali sono stati ristrutturati dopo mesi di lavori rendendo la bellissima Tenuta di Artimino di nuovo pronta ad accogliere eventi e incontri culturali di alto livello.
Immersa nei suoi 732 ettari, è erede di una storia di uomini, di terra e di vino. L’azienda si divide fra la provincia di Prato e quella di Firenze, con il fiume Arno che scorre nella valle ai piedi della cantina. Coltivata da sempre a boschi (è nata nel 1596 come riserva di caccia di Ferdinando de’ Medici) e vigneti (oltre 70 ettari con l’obiettivo di arrivare a 100) e circa 17.000 piante di olivo su terreni non sempre facilmente accessibili. Il territorio si caratterizza per suoli diversi, ricchi di sostanza organica: si studiano le varie parcelle per individuare quale terreno possa essere più adatto alla coltivazione di un vitigno o di un altro e per valorizzare al massimo la qualità delle uve per il Carmignano, il Chianti o gli altri vini della Tenuta, ottenendo prodotti profondamente riconducibili al territorio.
Artimino con la sua villa è una delle aziende più famose in Toscana proprio per la posizione panoramica di struggente bellezza con la “Villa dei Cento Camini” patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. Una realtà sempre attiva nel campo della beneficenza e nell’impegno verso il prossimo ma anche nel ripercorrere e raccontare le tante storie che si sono snodate attorno al vino di Carmignano. Visitarla è un modo appassionante per ripercorrere le tradizioni di una delle famiglie che con il suo mecenatismo e la sua lungimiranza ha reso Firenze quella che è oggi, attraverso un racconto che si è snodato fra arte, affascinanti aneddoti, scenari giuridici e politici. Assaggiare i suoi vini è assaggiare la storia e sentirla viverla in ogni sorso ancora oggi.
La vita rinasce nel vigneto e nelle città a Maggio, dedicato da sempre al culto arboreo e alla rinascita del ciclo vitale della natura. È un momento di rinascita anche per la comunicazione del vino e della voglia di assaggiarlo e approfondirlo… Quale è il tuo vino che più incarna lo spirito “maggese”?
Per noi lo spirito “maggese” è rappresentato dalla nuova annata di Vin Ruspo, un rosato DOC di Carmignano che esprime tutti i sentori di primavera e ci prepara all’estate.
Saremo a Roma e Firenze, snodi internazionali e storici, con la cucina emozionale del 25hours hotel e quella creativa-tradizionale italiana-romana dell’Hotel de La Ville con Pierangelini ai fornelli: quali sono gli abbinamenti più azzeccati che ricordi con i tuoi vini con la cucina italiana? E con piatti esotici?
Essendo la toscana terra di rossi, i nostri Carmignano DOCG e Carmignano Riserva DOCG sono da abbinare alla classica fiorentina o a selvaggina; in alternativa lo stesso rosato è sempre più spesso accostato sia alla pizza che alle pietanze esotiche: Pokè di tonno o salmone, i classici Nighiri, Gyoza o una bella Yakisoba con verdure e gamberi saltati in salsa di soia.
Vini in degustazione
Grumarello 2016 Carmignano DOCG Riserva
Iris 2016 IGT Toscana Rosso
Vin Ruspo 2021 DOC Barcoreale di Carmignano Rosato
Poggilarca 2018 Carmignano DOCG
Tenuta di Artimino – Via La Nave 11 – 59015 Carmignano (Po) – 055 8751597 – www.artimino.com