Tra i luoghi preferiti per sollevarsi dalle fatiche quotidiane dai tempi dei Medici, in Toscana Artimino con la sua villa è una delle aziende più famose per la posizione panoramica di struggente bellezza con la “Villa dei Cento Camini” patrimonio mondiale dell’Umanità Unesco. La produzione del vino non si è mai fermata dal 1500 ad oggi ma la Villa è da sempre stata qualcosa di più. Basti pensare alla Spa che offre coccole e benessere fisico a cui si aggiunge la Wine Therapy con speciali trattamenti che utilizzano le preziose proprietà “detox” del vino per combattere i segni del tempo. Amatissimo il bagno di coppia in tinozza, accompagnato da un calice di vino della Tenuta, un’esperienza che coinvolge e stimola tutti i sensi.
Immersa in 732 ettari, ì è erede di una storia di uomini, terra e vino. L’azienda si divide fra Prato e i Firenze, con il fiume Arno che scorre ai piedi della cantina. Coltivata da sempre a boschi (è nata nel 1596 come riserva di caccia di Ferdinando de’ Medici) e vigneti (oltre 70 ettari con l’obiettivo di arrivare a 100 nei prossimi anni) e circa 17.000 piante di olivo. Il territorio si caratterizza per suoli diversi, ricchi di sostanza organica: si studiano le varie parcelle per individuare quale terreno possa essere più adatto alla coltivazione di un vitigno o di un altro e per valorizzare al massimo la qualità delle uve per il Carmignano, il Chianti o gli altri vini, ottenendo prodotti profondamente riconducibili al territorio.
Visitare Artimino è un modo appassionante per ripercorrere le tradizioni di una delle famiglie che con il suo mecenatismo e la sua lungimiranza ha reso Firenze quella che è oggi, una delle città d’arte più famose al mondo. Assaggiare i suoi vini è assaggiare la storia e sentire esplodere il maggese in ogni calice!
Quale è il tuo vino che più incarna lo spirito “maggese”?
Il nostro Vin Ruspo, la declinazione del Barco Reale in Rosato. Il blend è quello del Carmignano: 70% Sangiovese, 20% Cabernet Sauvignon e 10% Merlot; dopo la raccolta avviene una criomacerazione con ghiaccio secco di poche ore in pressa e successiva fermentazione in acciaio. Il risultato è un vino fresco, beverino e fruttato, perfetto da gustare in primavera ed estate.
Quali sono gli abbinamenti più azzeccati che ricordi con i tuoi vini con la cucina italiana? E con piatti esotici?
Pietanze strutturate e succulente, molto azzeccate con piatti a base di selvaggina, spezzatini e arrosti. In abbinamento a piatti esotici, dal pesce ai piatti piccanti, invece il nostro bianco. Grazie alla percentuale di Petit Manseng nel blend risulta fruttato e floreale, con una bella acidità ben bilanciata.
Ferve il dibattito tra addetti ai lavori post Vinitaly 2023: quale è la tua opinione in merito?
Sicuramente una delle fiere più importanti a livello nazionale e internazionale. Una bella occasione per incontrare i propri clienti da tutta Italia e dal mondo: Permette a agenti e importatori più appuntamenti e degustazioni in pochi giorni. Il Vinitaly 2023 è stato per noi un gran Vinitaly, abbiamo visto un aumento di affluenza di operatori del settore e maggiore interesse negli appassionati nell’assaggiare i nostri vini e scoprire qualcosa in più della Tenuta.
VINI IN DEGUSTAZIONE
Artumes 2022
Chianti Montalbano 2022
Poggilarca 2020
Tenuta di Artimino – Viale Papa Giovanni XXIII, 159015 – Artimino (PO) Italia – 055875141 – www.artimino.com