San Felice – Obicà, Firenze – Giovedì 23 settembre 2021

La vendemmia a San Felice ha sempre un sapore speciale perchè il borgo della cantina prende quasi vita con una intensità di energia con pochi uguali al mondo e proprio in questi primi giorni di settembre ha visto la raccolta dei primi grappoli di chardonnay per l’originale bianco “Avane”. San Felice ha la sua cantina principale all’interno del bellissimo borgo di San Felice a Castelnuovo Berardenga, la zona del Chianti Classico più vicina a Siena.
Qui continua anche durante la vendemmia il grande lavoro con apertura coraggiosa anche in piena pandemia di Juan Quintero, resident chef del Poggio Rosso, che è riuscito a ottenere la stella Michelin nell’anno più complicato. Juan è un giovane (1989) colombiano recentemente salito alla ribalta dei riflettori come Chef Emergente (Due Forchette e 81 punti sulla guida Ristoranti d’Italia 2019 del Gambero Rosso), un personaggio decisamente particolare da scoprire a tavola con ardite composizioni, ma anche tanto sapore e gusto, un raro caso di chef che non pensa solo alle guide ma anche alla soddisfazione di chi sta a tavola.

Ma la vendemmia di San Felice è oggi anche Bolgheri con un DOC di grandissimo successo e l’uscita proprio in questi giorni della prima annata del Bolgheri Superiore, il vino più ambizioso mai realizzato da Leonardo Bellaccini sulla costa Toscana. L’altro progetto ambizioso ma ormai perfettamente realizzato è il Vigorello, primo supertuscan della storia che nel corso della nostra serata svela il suo carattere originale e avvolgente sulla cucina di Obica.

La vendemmia comincia a delinearsi, il cambiamento climatico è forse ineluttabile: cosa avete messo in campo e in cantina per mitigare i suoi effetti? Quali dei tuoi vini sono cambiati e come?
I cambiamenti climatici hanno avuto un impatto notevole sulla produzione. Ad oggi gli effetti sono stati positivi, infatti la buona maturazione delle uve è assicurata regolarmente e la vendemmia si svolge sempre prima dell’inizio delle piogge autunnali. Detto questo non mancano però alcune criticità. Si può infatti incorrere in sovramaturazione ed altri problemi dovuti a siccità ed alte temperature. Per contenere questi effetti in post vendemmia si procede con una lavorazione profonda del terreno così da ricaricare le falde con le piogge invernali. Anche la gestione della chioma è fatta con l’obiettivo di proteggere i grappoli da un’eccessiva esposizione. La sfogliatura, che prima era un’operazione fondamentale, oggi raramente viene fatta. Al contrario, si cerca di preservare le foglie per ombreggiare i grappoli e proteggerli da scottature e eccessi di maturazione. Anche in cantina i tempi di macerazione si sono accorciati così da evitare un’eccessiva estrazione di tannino, cercando di preservare equilibrio ed eleganza. Inoltre si presta particolare attenzione a tutti quei dettagli che permettano un corretto svolgimento della fermentazione, come igiene di cantina e temperatura di fermentazione. Questo nell’ottica di evitare pericolosi arresti che aprirebbero la strada a lieviti e batteri, i quali potrebbero dare origine ad aromi poco piacevoli.

La cucina fresca e brillante a base mozzarella e prodotti italiani di Obica Mozzarella ci metterà davanti molte opzioni di abbinamento: consigliaci uno o più vini perfetti per una ricetta di cucina classica italiana e uno per una ricetta.
Provate il nostro Avane Chardonnay IGT Toscana con la Caprese arricchita con filetti di acciughe e cipolle caramellate e Il Grigio Chianti Classico Gran Selezione DOCG con Agnello al forno con patate e zucchine, non ve ne pentirete!

Vini in degustazione
Avane Chardonnay Toscana IGT 2019;
Vigorello Toscana IGT 2017
Bell’Aja Bolgheri Superiore IGT 2018

Agricola San Felice – Bell’Aja (Bolgheri) e Campogiovanni (Montalcino) Loc San Felice 53019 Castelnuovo Berardenga – Siena – 0577 399202 – www.agricolasanfelice.it