Una delle più grandi strutture italiane dedicate alla spumantistica di qualità porta il nome del leggendario re Rotari, promulgatore dell’editto che raccoglieva le leggi del popolo longobardo nel 634 che assunse in seguito il titolo onorifico di Flavio per richiamare il prestigio imperiale romano e bizantino. Nel cuore delle Dolomiti in Trentino si stagliano i vigneti che danno vita agli spumanti Rotari Trentodoc: i venti freschi, il clima montano-mediterraneo, con gli influssi delle montagne a nord e del lago di Garda a sud e le forti escursioni termiche rappresentano l’ambiente ideale per la coltivazione delle uve alla base di Rotari: Chardonnay e Pinot Nero. La forma di allevamento più diffusa nei vigneti è la pergola doppia trentina. Oltre a conferire al territorio un aspetto armonico e inconfondibile, questo tipo di allevamento consente di ottenere un’ottima acidità e una buona struttura dei vini base, che daranno vita all’eleganza e raffinatezza degli spumanti Rotari Trentodoc.
I vigneti sono coltivati e seguiti con cura e dedizione dai soci agricoltori in ogni stagione, fino alla selezione e raccolta manuale delle uve. Agronomi esperti li affiancano tenendoli aggiornati sui progressi tecnici in campagna. Prendersi cura dell’ambiente è un impegno quotidiano. La sensibilità ambientale ha radici profonde e da sempre l’azienda è in prima linea per la tutela del territorio assieme alla casa madre Mezzacorona. AlpeRegis è una cuvée affascinante, sapida e dinamica e lo chardonnay di montagna risuona tra note di cedro e verbena, timo, limone e bocca con piacevole distensione nonostante il basso dosaggio. Finale fragrante con fiori di limone e il giusto tocco gessoso a renderlo irresistibile.
L’anno che verrà: raccontaci come sarà il tuo 2020 in vino e quali prospettive ci sono per quello che avremo nei nostri bicchieri in questo anno che sta iniziando.
Il 2020 sarà un anno molto importante per la bollicina italiana e per il Trento Doc. Credo che il nostro consorzio abbia fatto passi importanti e nello specifico la nostra Cantina Rotari è pronta all’appuntamento. Il nostro obiettivo è crescere anche perché è stata una buona vendemmia sia in Trentino (meglio la qualità che la quantità) che in Toscana (per quanto riguarda la zona di Greve c’è da dire che il clima caldo favorisce le vigne di collina dell’azienda).
Nei piatti avremo la possibilità di assaggiare il tocco speciale e la sensibilità di Marco Migliorati per le materie prime con alcuni esempi come Carpaccio di manzo marinato, cipolla all’hibiscus, parmigiano 36 mesi, aceto balsamico invecchiato, Piccione, nocciole del Piemonte IGP e radici di scorzanera e Ravioli di pasta fresca al nero di seppia, fagioli cannellini, cozze ed erba cipollina: quali tuoi vini vedresti bene abbinati su questa cucina così particolare?
Vediamo benissimo il carpaccio di manzo marinato con un buon abbinamento con l’Alperegis Extra brut, cipolla all’hibiscus e parmigiano anche l’Alperegis rosè con 90% di Pinot nero, quindi una bollicina con buona struttura. Il Piccione è di più facile abbinamento con il Chianti Classico Castello di Querceto 2017 . Si potrebbe provare anche con la Gran selezione visto che i vini di Alessandro Francois sono più eleganti e puliti che non strutturati!!
Vini in degustazione:
Rotari Alperegis Extra Brut 2013
Rotari Alperegis Rosè 36 mesi 2014
Rotari – Gruppo Mezzacorona – Via del Teroldego 1/E – 38016 Mezzocorona (TN) – tel 0461 616399 – fax 0461 605695 – info@mezzacorona.it – www.gruppomezzacorona.it