L’Azienda Agricola Podere La Madi, a gestione familiare si trova nel Val d’Arno di Sopra, sulla strada Setteponti Ponente, alle pendici del Pratomagno. Circa 10 ettari, di cui 7 di olivete e 3 di vigneti, produce olio extravergine di oliva e vini tipici. Titolare e conduttrice è Lucia con il figlio Giacomo che prosegue con entusiasmo il lavoro del padre Carlo, da poco scomparso. Tutto ha inizio nel 1996 con l’acquisto del primo terreno: sin dall’inizio si sono rispettati criteri di concimazione e dettami del biologico, rifuggendo dai trattamenti chimici. Dal 2015 – certificati Biologico da ICEA – si è deciso di non fare uso di concimi organici di origine animale e si procede alla semina di favino, lupino, erba medica, trifoglio, veccia, ecc. oltre a triturare e restituire al suolo tutte le ramaglie delle potature sia delle viti che degli olivi. Così il suolo si arricchisce di humus, torna vivo, e le piante utilizzano le proprie radici per estrarre le sostanze nutritive.
Nei vigneti e nelle olivete c’è una presenza di coccinelle, predatore di afidi e tignole, a dimostrazione dell’equilibrio ambientale che si è creato: la coccinella è diventato l’animale portafortuna riprodotto anche sulle etichette. La presenza dei solfiti è a livelli minimi, molto inferiore a quanto previsto per vini biologici. I vigneti raccontano ciascuno una storia a partire dal Cafaggio, su terrazzamenti, e altri ad una altitudine variabile da 300 a 450 m/slm con esposizione a sud- ovest: cloni pregiati di Sangiovese e Malvasia Bianca Lunga, Colorino e Canaiolo. Nella vigna Farneto, di recente realizzazione, coltivazione è in due parti, una terrazzata orientata a est con impiantato Pinot Nero e una pianeggiante orientata a sud con Sangiovese.
Di recente realizzazione, darà i suoi frutti migliori tra qualche anno, mentre già si apprezzano i frutti della vigna Colombaia, impiantata nel 1966, oggetto di un recupero incredibile. Il vigneto è composto per la maggior parte da vecchi vitigni di Sangiovese e/o Sanvicetro e altri a bacca rossa autoctoni del Val d’Arno. Una parte da Pinot Nero, vinificato separatamente. Da vigna Colombaia si ottengon un Sangiovese omonimo di grande struttura e un Pinot Nero molto elegante.
Vino e Rock, quali i punti a comune? Se il rock è ribellione, lo è anche il vino? Oppure sono due elementi inconciliabili? Perchè tra gli amanti del rock ci sono tanti appassionati di vino?
Vedo il vino e il rock come strumenti per risvegliare sentimenti e passioni, un fuoco per l’anima che ridesta la coscienza e libera dai consueti legami della società; una ribellione interiore.
Cucina Southern Comfort Food e vino pare un matrimonio davvero difficile…c’è un tuo vino ideale per qualche abbinamento alla cucina dell’Hard Rock Cafe?
Probabilmente il Cafaggio 2017, la nostra Malvasia bianca lunga, fresca, secca, asciutta e minerale potrebbe accostarsi bene ai nachos e agli involtini vegetariani.
Vino e Rock, se un tuo vino fosse una canzone rock quale sarebbe?
Bellissima domanda! La prima che mi viene è Achilles Last Stand dei Led Zeppelin: ricerca di terre e verità che rappresenta anche la ricerca interiore, il contatto con i nostri desideri e la loro trasformazione in qualcosa di concreto.
Vini in degustazione
Bagnolo 2015 IGT sangiovese
Cafaggio 2017 IGT Malvasia bianca lunga
Colombaia 2016 (in anteprima con etichetta provvisoria) ancora non in vendita
Podere La Madia – Via Setteponti Ponente 66/B – Loc. Malva – Loro Ciuffennna (AR) 339 1225755 Giacomo – info@poderelamadia.com – www.poderelamadia.com/