Le ultime due vendemmie per i grandi bianchi italiani 2020 e 2021 sono state toste e difficili, ma anche ricche di meraviglie con un carattere teso e ficcante per la 20 e più materia e tropicalità per la 21. E la 2022? Complicata ma intrigante di sicuro lo sarà anche in Friuli Venezia Giulia dove Lis Neris sorge, esattamente dove il fiume Isonzo abbandona gli stretti canaloni che lo imbrigliano durante il suo percorso sloveno, ovvero a Gorizia, una delle città di confine più contesa d’Europa. Appare uno scenario incantevole disseminato di piccoli paesi cresciuti intorno a un campanile. I vigneti caratterizzano il paesaggio e con le loro fasi scandiscono il ritmo delle giornate. Dai secchi e sapidi pinot e friulano fino alle meraviglie dolci del Tal Luc (tra i pochi vini dolci premiati dalla critica negli ultimi anni) la gamma dei vini Lis Neris rispecchia un luogo davvero speciale.
Dal 1879 quattro generazioni della famiglia Pecorari hanno contribuito con il lavoro e la passione alla costruzione e alla crescita di una delle realtà produttive più rappresentative del Friuli Orientale. Il 1981 è l’anno della svolta: prende forma una nuova mentalità produttiva finalizzata al raggiungimento di una qualità superiore in azienda in un contesto del vino italiano in brusca accelerazione qualitativa. I vini bianchi hanno dimostrato di essere la migliore espressione di questo territorio, peculiarità acquisita come perno della mission di Lis Neris.
La valle dell’Isonzo è stata scavata dalle glaciazioni del quaternario e le acque di scioglimento dei ghiacciai ne hanno disegnato il profilo attuale. Nei periodi successivi, grazie all’azione disgregante degli agenti atmosferici, ha avuto origine uno strato superficiale argilloso rossastro ricco di ossidi di ferro e altri minerali. La sottostante massa ghiaiosa favorisce la distribuzione dell’acqua e dell’ossigeno rendendo il sottosuolo molto ospitale per lo sviluppo e l’attività delle radici. Sono oltre 70 gli ettari di viti piantati tra il confine sloveno a nord e la riva destra dell’Isonzo a sud. I ciottoli superficiali, chiamati claps, incamerano il calore durante il giorno e lo rilasciano durante la notte, questo favorisce la maturazione delle uve e produce vini potenti. E infine c’è da considerare l’eleganza dei vini stessi data dalla Bora…venti dominanti da nord est con escursioni termiche che rallentano la maturazione, favorendo la concentrazione aromatica delle uve e il bilanciamento degli acidi.
E’ stata l’Estate più calda di tutti i tempi, il cambiamento climatico è ormai ineluttabile: cosa avete messo in campo e in cantina per mitigare i suoi effetti? Quali dei tuoi vini sono cambiati e come?
Partendo dal concetto che la natura comanda, il nostro compito è sempre quello di assecondarla e di cercare le condizioni migliori per raggiungere gli obiettivi, nel nostro caso, la produzione di vini bianchi. Nel vigneto si tende a preferire siti non esposti al sole diretto e che godono di una buona ventilazione, l’utilizzo dell’acqua di soccorso impedisce la disidratazione delle foglie e l’appassimento dei frutti. In cantina bisogna porre particolare attenzione alla conservazione del corredo acido. Un vino che può raffigurare questi nuovi percorsi è Lis.
La cucina fresca e brillante a base mozzarella e prodotti italiani di Obica Mozzarella ci mette davanti molte opzioni di abbinamento: consigliaci uno o più vini perfetti per una ricetta di cucina classica italiana e uno per una ricetta “creativa”.
Lis è una cuvèe di Pinot Grigio – Chardonnay e Sauvignon Blanc che interpreta alla perfezione il terroir di origine. La sua eleganza lo rende perfetto in abbinamento con piatti classici della tradizione italiana dal risotto allo zafferano, ai piatti di pesce decisi oppure delicate pietanze a base di carni bianche. Confini invece è una cuvée dove convivono tre vitigni molto diversi tra di loro: Pinot Grigio, Gewurztraminer e Riesling, ideale con finger food speziati o a base di pesce affumicato.
Vini in degustazione
Lis 2017
Confini 2018
e una vecchia annata dal Caveau Lis Neris, Gris 2008
Lis Neris s.s.Agricola – Via Gavinana, 5 – 34070 San Lorenzo Isontino – Gorizia, Italia – 0481.80105 – 0481.1906621 – www.lisneris.it