Se c’è un territorio che ha per avuto quasi solo benefici dal global warming è proprio la zona del Barolo e in genere il nebbiolo nelle sue DOC e DOCG piemontesi. Finalmente si assiste al dispiegamento di tutto il potenziale di questo vitigno e una aumentata definizione dei cru dedicati dai produttori a questo vino. L’Astemia Pentita, prima con il lavoro dell’enologo Mauro Daniele e poi con i suoi successori, ha reso questa realtà non solo una cantina controversa per le sue forme architettoniche (del resto la proprietaria è anche titolare della Gufram, firma storica e celebrata del design italico) ma anche una solida realtà langarola capace di conquistare non solo gli appassionati e di riuscire nel difficile compito di far avvicinare al vino chi in genere non lo beve. Oltre ai grandi Barolo (declinato nei cru Terlo e Cannubi) e Barbera, da poco è uscito un altro bianco ambizioso, il riesling che scopriamo insieme durante la serata. Affianca il “giallo” Armonico in gamma e ha grande forza espressiva, verticalità, freschezza e una personalità, molto bella la sua aromaticità. In bocca la bilanciata acidità si mescola bene con una perfetta sapidità e persistenza.
Rivedremo anche le particolarissime bottiglie forma di donna e uomo stilizzati, pensate per il Barolo, ma che ospitano anche il classico “Dinamico”, la Barbera con l’ottima 2020. Come chicca assaggeremo inoltre il sorprendente Barolo Cannubi 2018 espressione di un’annata fresca ma molto classica per gusto per il Piemonte. I vini sono ben più tradizionali di quanto il “progetto” faccia immaginare ma il packaging, secondo i proprietari, fa molto più discutere in Italia che all’estero, dove l’interesse è tutto per la parola Barolo e nient’altro…per fortuna.
E’ stata l’Estate più calda di tutti i tempi, il cambiamento climatico è ormai ineluttabile: cosa avete messo in campo e in cantina per mitigare i suoi effetti? Quali dei tuoi vini sono cambiati e come?
L’annata 2022 sarà sicuramente ricordata come una delle più precoci anche per la cantina L’’Astemia Pentita.
Nonostante le temperature torride e le poche precipitazioni registrate, fino ad ora abbiamo raccolto uva di ottima qualità grazie al lavoro svolto in vigna. Tra le misure adottate in campagna vi é il sovescio, ossia l’interramento di specifiche colture con lo scopo di restituire nutrimento alla vigna e mantenere il terreno più umido.
Oppure, in fase di sfogliatura cerchiamo di eseguire un’operazione delicata sottraendo meno foglie alla pianta, questo per proteggere grappoli dai raggi del sole. Se la maturazione delle uve raggiunge una buona qualità, in cantina si continua a lavorare come sempre, senza dover prendere misure specifiche. Senza dubbio i vini sono cambiati con l’effetto delle stagioni più calde, seppur moderatamente. Il Barolo ad esempio, nelle ultime annate ha presentato tannini tendenzialmente più setosi, bouquet più aperti ed espressivi fin da subito. Sicuramente il cambiamento climatico nelle vendemmie più recenti ha portato alla produzione di Barolo più facili d’approcciare e più smussati negli spigoli dell’acidità e del tannino, anche nei primi anni dopo l’imbottigliamento.
La cucina fresca e brillante a base mozzarella e prodotti italiani di Obica Mozzarella ci metterà davanti molte opzioni di abbinamento: consigliaci uno o più vini perfetti per una ricetta di cucina classica italiana e uno per una ricetta “creativa”.
Il vino che consigliamo di abbinare a piatti a base mozzarella é il nostra Langhe doc Riesling 2020! Fresco ed elegante, di piacevole aromaticità e carattere. Sprigiona note fruttate e agrumate, a cui si succedono i tipici sentori di idrocarburo e minerali. Una bilanciata acidità, sapidità e persistenza si prestano ad accompagnare prodotti freschi e delicati come la mozzarella.
Vini in degustazione
Barolo docg 2018,
Barolo docg Terlo 2014 !!
Langhe Riesling 2020
Barbera d’Alba Superiore 2020
Barolo docg Cannubi 2017
L’Astemia Pentita – Via Crosia n. 40 – 12060 Barolo (CN) – 0173 56 05 01 – 39 337 12 74 874
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