I primi lambruschi ad essere venduti in bottiglia sono stati quelli di Cleto Chiarli, decisamente un atto creativo niente male per l’epoca (153 anni fa) e ancora oggi in questa tipologia le proposte non sono certo poche. Ma poche sono quelle che incarnano il Grasparossa in maniera così ferma e legata alla tradizione come l’etichetta dedicata al vigneto Cialdini che pure ha da poco avuto un restyling di etichetta.Ne parliamo, e lo beviamo , con Pierangelo Martinelli durante l’ultimo God Save The Wine in casa MAlkovich: