Torna a Roma e gioca quasi in casa La Vigna sul Mare dato che Capalbio per i capitolini è un mare molto amato.  L’azienda nasce nel 2007 dall’amore di Francesca Serena Monghini ,ravennate di nascita, per la campagna e i vigneti. Questa passione la porta a realizzare , in questo luogo di vacanza , una realtà vinicola che con l’aiuto del marito Massimo Masini viene nel tempo integrata con nuovi vigneti e uliveti impiantati su circa 7ha di terreno.

La Vigna sul Mare investe da sempre su accoglienza e sull’arte dando spazio a opere artistiche ambientali e ospitando una galleria d’arte. Non stupisca questo abbinamento perchè la cantina è sede della galleria permanente di opere di “Gimas” ovvero Gerardo Masini, pittore dell’essenzialismo europeo, padre di Massimo. Nel suo sangue scorrono radici piemontesi, bolognesi e romagnole che confluiscono nella sua arte e contribuiscono oggi ad arricchire il territorio di Capalbio ormai consacrato da tempo all’arte e alla letteratura, ospite di tanti artisti come la celebre Niki de Saint Phalle e il suo celebre Giardino dei Tarocchi.

L’elevato livello di calcare del terreno produce effetti positivi sulla qualità del prodotto finale. Dei tre vigneti ubicati nel medesimo centro aziendale il più grande, in posizione dominante, è caratterizzato da tre varietà: Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Syrah. I due vigneti sottostanti sono composti da Syrah e Sangiovese uno, e da vermentino l’altro. Il syrah in queste colline a ridosso del mare produce uve e vini complessi, eleganti, capaci di esaltare le peculiarità del territorio, mentre il cabernet sauvignon propone uve e vini di struttura addolciti dalla complessa maturità che si ottiene in queste terre, simili ai risultati che si ottengono a Bolgheri. Tra i bianchi è il vermentino a fare la parte da padrone: vini aerei profumati e intriganti grazie all’influenza marina.

I giovani si stanno disamorando davvero del vino? Come si fa a riavvicinare la generazione Z (i nati dopo il 2000) al mondo del vino?
Non ne sono convinto, certo che la tipologia degli aperitivi all’aperto in voga con grandi quantità di mescita di qualunque cosa, che assomigliano a simil-cene in piedi, non sono certamente il modo giusto per approcciarsi al vino. Ritengo che il ritorno all’enoteca di livello con possibilità di degustazione facilitata da una proposta di assaggi del territorio possa favorire la convivialità e parlare anche di ciò che si sta bevendo. Potrebbe essere un modo per coinvolgere i giovani incuriosendoli sul rapporto del vino con il territorio.

L’autunno è un bel momento di esercizio per chi cerca gli abbinamenti giusti…
Interessante abbinare il Cor d or Vermentino superiore con breve fermentazione in tonneau con una tagliatella ai funghi freschi o al tartufo bianco. Si può osare un abbinamento di piatti con base zucca o funghi fritti con il metodo classico rose della capita 72 mesi sugli lieviti. Passando alle carni rosse e cacciagione un ottimo rosso di Shiraz Guido Moro 2019 con 18 m di affinamento in barrique. Infine in onore al territorio che ci ospita la carbonara, che abbinerei con un buon bianco maremmano dotato di mineralità e freschezza quale il Cor d or o altrettanto ad un rosato di Shiraz come il Bosco Capita 2021. Non può mancare l’abbacchio alla romana, senza ombra di dubbio con Shiraz in purezza Guido Moro anno 2019.

VINI IN DEGUSTAZIONE
BOSCO CAPITA ROSATO 2021 SYRAH SANGIOVESE
COR D’OR VERMENTINO 2021 FERMENTAZIONE IN TONNEAUX
GUIDO MORO RISERVA 2019 SYIRAH IN PUREZZA 18 MESI IN BARRIQUE
MASOLINO 2019 SANGIOVESE IN PUREZZA SOLO ACCIAIO
ALMAR METODO CHARMAT DA UVE SYRAH
ROSE DELLA CAPITA METODO CLASSICO 72 MESI SUGLI LIEVITI UVE SYRAH

LA VIGNA SUL MARE – Via Diaccialone, 2 – 58011 Pescia Fiorentina (GR) Tel. 0564 1836271 – Cell. 335 6621126 – info@lavignasulmare.it – m.masini@lavignasulmare.it