Dopo il grandissimo successo dell’edizione che ha inaugurato la Primavera del vino a Firenze, eccoci in mezzo alle stelle, presso il rinnovato Star Hotel Michelangelo a presentare i vini su cui puntare per il prossimo fututo ai fiorentini e a quanti scelgono il God Save The Wine per aggiornarsi su quanto c’è di nuovo nel vino in Toscana e in Italia. E già che ci siamo, capire un poco quali saranno le tendenze da tenere d’occhio nei prossimi mesi. In edicola (e su iPad) su FirenzeSpettacolo a partire da oggi!
E questa nostra ottava edizione del festival cade al termine del mese clou per il vino italiano ovvero aprile da sempre mese che vede svolgersi la roboante kermesse del Vinitaly. Questa fiera ha rappresentato tanto per il vino italiano e un po’ come Sanremo viene sempre dato per finito e superato salvo poi ogni anno ribadire il suo successo e rinverdire i suoi contenuti.
I temi che animeranno la discussione al prossimo Vinitly saranno senz’altro legati alla doppia faccia del sistema vino Italia, da una parte una crisi dei consumi interna che desta qualche preoccupazione con gli Italiani che bevono sempre meno e non sempre vino di qualità e dall’altra un nuovo boom delle esportazioni trainato dalla ripresa negli Stati Uniti (insieme alla Germania il paese che importa più vino italiano al mondo) e ad un sempre maggior ruolo della nostra cucina nel mondo in genere.
In Italia però il vino è sempre meno quotidiano e sempre meno una presenza fissa della tavola.
Certo i tempi cambiano e c’è stato un passaggio quasi definitivo dal vino come alimento al vino come piacere ma ciò che preoccupa è che forse si è anche perso molto del carattere colloquiale e spensierato del vino inteso come bevanda che accompagna i pasti sottolineando i momenti della nostra giornata. Anche all’interno dei 2 bicchieri e mezzo al giorno definiti come limite massimo per non creare problemi alla salute c’è molta diffidenza nei confronti del vino e molta soggezione al momento della scelta di cosa e quando bere. Tanta comunicazione altisonante e roboante con eccessi di teatralità hanno messo il vino su un piedistallo allontandolo in maniera eccessiva dalle persone non appassionate.
C’è tanto da lavorare in questo senso perchè le persone non si sentano in ambascia quando sono a scegliere un vino al ristorante temendo di “sbagliare” di fronte agli amici o al sommelier, il vino deve tornare ad essere meno “stellare” e più umano se vuole rientrare nelle case e sulle tavole degli italiani.
Altre tendenze che probabilmente saranno confermate a Verona saranno ad esempio il grande momento delle bollicine (e avremo sia Prosecco che Franciacorta al nostro festival) e la riscoperta del grande patrimonio di vino bianco fresco e incantevole per profumi e varietà di cui solo l’Italia al mondo è capace (e avremo i vini del Veneto, dalla Sardegna e i “nuovi” bianchi di Toscana a rappresentarlo).
In parallelo fenomeni quasi incredibili come la riscoperta del Lambrusco e le sue variegate tipologie, un mondo enorme e in continua evoluzione fatto di vitigni vicini ma diversi, di fermentazioni “ancestrali” e nuovi gusti e sapori che da prodotto di massa hanno trovato una loro nuova stagione a livelli più alti e personali che meritano di essere riconsiderati.
Non mancheranno all’appello poi la rinascita di autoctoni e territori da scoprire del nostro grande paese come il Sangiovese di Romagna o realtà “nuove” come la costa degli Etruschi di Baratti, la Maremma del Morellino di Scansano e Bolgheri. Infine, ma non ultime come importanza, l’affermazione a livello qualitativo e di personalità di zone storiche e importanti come Montalcino, Montepulciano e Chianti Classico, ampiamente rappresentate in questa edizione del nostro festival.
God Save The Wine e chi lo ama!
Aziende e Vini Presenti:
Cantina di Gallura www.cantinagallura.com Tempio Pausania (SS)
- Canayli Vermentino di Gallura DOCG 2010
- Piras Vermentino di Gallura DOCG 2010
- Gemellae Vermentino di Gallura DOCG 2010
- Karana Colli del Limbara I.G.T. 2009 Nebbiolo e Cannonau
- Templum Cannonau di Sardegna DOC 2009
Simposio dei Lambruschi www.simposiodeilambruschi.it
Una selezione dei Lambrusco prodotti da:
- Fattoria Moretto
- Tenuta Pederzana
- Ca’ Berti, Fiorini
- Vezzelli
- Villa di Corlo
- Podere il Saliceto
- Paltrinieri
Metina Distribuzione www.metinadistribuzione.com
- Brunello di Montalcino Piancornello DOCG 2006
- Nobile di Montepulciano Poggio alla Sala Riserva Parceto DOCG 2006
- Vermentino di Bolgheri Fornacelle DOC 2010
- Guardiaboschi Bolgheri Superiore Fornacelle 2007
Consorzio Chianti Rufina www.chiantirufina.com
- Selezione di Chianti Rufina Riserva DOCG 2006
- Selezione di Chianti Rufina Riserva DOCG 2007
- Selezione di Chianti Rufina Riserva DOCG 2008
Paladin www.paladin.it
- Prosecco Millesimato extra-dry Paladin 2010
- CruPerdu brut Castello Bonomi Franciacorta
- Sauvignon Turranio Bosco del Merlo 2010
- Chianti Classico “Tenute di Castelvecchi” Vèscine 2008
- Chianti Classico Riserva Lodolaio Vèscine DOCG 2007
- Agricanto Paladin, liquore da vino Raboso
Castello Romitorio Montalcino (SI) www.castelloromitorio.com
- Brunello di Montalcino Castello Romitorio 2006
- Morellino di Scansano DOCG 2009
- Costanza Bianco IGT Tosccana 2009 Vermentino e Chardonnay
Cecchi www.cecchi.net
- Coevo Toscana IGT 2007
- Litorale Vermentino IGT Toscana 2010
- Morellino di Scansano Val delle Rose 2009
- Villa Cerna Chianti Classico DOCG 2008
Terre della Pieve – Bertinoro (FC)
- Nobis Sangiovese di Romagna Riserva DOC 2008
- A virgilio Sangiovese di Romagna DOC 2009
- Stil Novo Albana di Romagna Passito 2009
- Kairos Vino rosso da uve dolce Stramature
PoggioRosso Baratti (LI) www.poggiorosso.com
- Philika Vermentino-Viogner IGT Toscana Bianco 2009
- Cautha Viogner con lieviti autoctoni IGt Toscana Bianco 2009
- Tages Igt Toscana Rosso 2006 Sangiovese e altre
- Velthune Igt Toscana 2006 Cabernet Sauvignon
- chardonnay
- barbera d’ asti
- moscato d’asti
- Cabernet franc
- D’aria (merlot, petit verdot)
- D’echo cabernet sauvignon, merlot
Firenze Spettacolo
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Tel. 055212911
e
Starhotels Michelangelo
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Via Fratelli Rosselli, 2
50123 Firenze
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