La notizia dell’anno è che il mega festival FIRENZE ROCKS 2019 si unisce a God Save The Wine! Una partnership speciale e innovativa per abbinare vino toscano e rock in una maniera mai vista prima! Sono dodici le aziende del vino scelte da Andrea Gori e Firenze Spettacolo che forniscono nel backstage del festival vini bianchi, bollicine, rosa e rossi adatti alla stagione (serviti ghiacciati!) con un servizio sommelier a disposizione degli artisti e dei loro ospiti VIP nel backstage del gigantesco palco dell’Estate Fiorentina.
Non solo Eddie Vedder, la cui passione per il vino è nota e conosciuta dalle cantine italiche, ma anche le richieste di Ed Sheeran, Robert Smith, il mito Maynard James Keenan dei Tool, degli Imagine Dragons, dei Sum41 e degli altri protagonisti vengono esaudite dal nostro staff grazie alle cantine che hanno voluto essere con noi su questo palco speciale.Direttamente dal backstage si sviluppa il racconto della scoperta del vino toscano da parte delle rockstar che passano da Firenze, una porta privilegiata di accesso al mondo del vino che ha ancora molto da dimostrare e molto pubblico giovane da conquistare.
Seguite la nostra pagina God Save The Wine e quella di Andrea Gori dove sviluppare un racconto live via social media , incontrate i vostri artisti preferiti e scoprite quanto la nostra passione sia anche quella del mondo della musica…
Wine Stage a Firenze Rocks
Le dodici aziende del vino protagoniste del back stage del festival presentate da Andrea Gori:
BOTTEGA (Bibano di Godega di S. Urbano, TV) Esclusive Special Wine Partner Imagine Dragons Firenze
Millesimato Spumante Stefano Bottega Extra Dry
Millesimato Spumante Stefano Bottega Brut
Brunello di Montalcino Docg Bottega
Bolgheri Rosso Doc Bottega
Soave Classico Doc
SALCHETO (Montepulciano, SI)
Vino Nobile di Montepulciano 2016
Obvius Bianco IGT Toscana 2018
VALLEPICCIOLA (Castelnuovo Berardenga, SI)
Chianti Classico Docg 2016
Lugherino Pinot Noir Rosè 2018
Lugherino Chardonnay 2018
SAN FELICE (Bolgheri, LI – Montalcino, SI – Castelnuovo Berardenga, SI)
Ancherona Chardonnay 2017
Campogiovanni Rosso di Montalcino 2016
Bell’Aja Bolgheri Doc 2016
CASTELLO DI MELETO (Gaiole in Chianti, SI)
Borgaio spumante Colto alle Bolle
Borgaio Vermentino 2018
Meleto Chianti Classico 2017
LEONARDO DA VINCI (Vinci, FI)
2018 Leonardo Da Vinci Vermentino Toscana Igt
2017 Leonardo Da Vinci Chianti
Geniale Bianco (187 ml)
Geniale Rosso (187 ml)
RUFFINO (Pontassieve, FI)
Ruffino Prosecco Treviso DOC Bio
Riserva Ducale Chianti Classico Riserva DOCG 2015
BANFI (Montalcino, SI)
La Pettegola, Toscana IGT 2018
Stilnovo, Governo all’Uso Toscano 2017
TENUTE PICCINI (Castellina in Chianti, SI)
Piccini Collezione Oro Orvieto Classico 2018
Piccini Collezione Oro Chianti Riserva 2015
Piccini Prosecco Venetian Dress Edition
SANTA MARGHERITA (Fossalta di Portogruardo, VE – Greve in Chianti, FI)
Prosecco Sup. di Valdobbiadene Brut – Santa Margherita
Vermentino Maremma Toscana 2018 – Sassoregale
Chianti Classico Et. Blu 2016 – Lamole di Lamole
TERUZZI (San Gimignano, SI)
Vernaccia di San Gimignano Isola Bianca 2018
FATTORIA VILLA SALETTA (Palaia, PI)
Chianti 2015
Chianti DOCG
Rosé 2017
Compilation God Save The Wine Spotify per il festival Firenze Rocks 2019
https://open.spotify.com/playlist/2FPAamXH0Dk91ojJTZRfcw
God Save The Wine è la “terza via” per comunicare il vino, un modo per dialogare con gli eno-appassionati cercando la giusta sintesi tra passione, competenza e leggerezza: stile rock per bere il vino al tempo dei social! Un manifesto del bere di qualità dei tempi moderni portato avanti dal 2011 ogni mese con un festival itinerante del vino diretto dal “sommelier informatico” Andrea Gori e organizzato a Firenze, Milano, Bologna, Genova, Roma, Verona, Forte dei Marmi, Torino dalla rivista Firenze Spettacolo con i servizi di PromoWine. Protagonisti set esclusivi: hotel e location stellate, che ospitano di volta in volta una speciale fiesta mobile per tutti i wine lovers.
Negli ultimi nove anni e in 99 edizioni con una media di 400 ospiti per ogni serata, God Save The Wine ha portato avanti una piccola-grande rivoluzione nel modo di comunicare, realizzando una “terza via della comunicazione del vino”, lontana sia dai tecnicismi di sommelier e addetti ai lavori, ma anche dalle sagre e “abbeveratoi” di piazza.
Una case history di successo nell’ambito delle manifestazioni legate al vino, perchè rapporta in modo informale appassionati e produttori, senza sofismi autoreferenziali, una sorta di social network vivente del vino sospeso tra reale e virtuale.