Giro d’Italia con God Save The Wine – Signorvino in Piazza Maggiore, Bologna – Mercoledì 14 novembre 2018

Vitigni Tradizionali Vs Vitigni Internazionali: confronto tra Autoctoni e Alloctoni

Dopo la tappa fiorentina al Ponte Vecchio, God Save The Wine e il suo Giro d’Italia del Vino arrivano a Bologna, nella splendida Piazza Maggiore, da SignorVino, per sorprendervi con un’occasione speciale di riflessione su ciò che ci rende italiani, persone e vitigni.

Ingresso 30 euro tutto compreso – Info e prenotazioni: info@firenzespettacolo.it – riceverete conferma scritta – 055 212911 | SIGNORVINO Piazza Maggiore Bologna 051 261344

L’Italia del vino è l’erede dell’antica Enotria, patria del nettare di Bacco. Da secoli le uve arrivano nel nostro paese e si adattano ai più fini microclimi e territori con risultati splendidi grazie alla paziente opera dei vignaioli del nostro paese. Alcune uve come Sangiovese, Nebbiolo, Aglianico, Schiava, Lagrein, Trebbiano, Malvasie, Arneis, Vermentino, Verdicchio, Gewurztraminer, Alicante sono con noi praticamente da sempre; altre come Cabernet, Merlot, Petit Verdot, Cabernet Franc, Chardonnay, Pinot Nero, Sauvignon lo sono da meno tempo, ma sempre capaci di regalare emozioni perchè l’Italia sa accogliere abbracciare e far dare il meglio anche ai forestieri.

Con due serate da SignorVino a Firenze e a Bologna approfondiamo il rapporto tra vitigni autoctoni e alloctoni in Italia e scopriamo come i territori del vino del nostro paese li facciano esprimere in maniera unica e meravigliosa e di come il valore dell’accoglienza sia molto più pratico in campo che nella vita civile nel nostro paese!

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Umani Ronchi – Marche e Abruzzo
Tre territori – Castelli di Jesi, Conero, Abruzzo – per 10 vigneti. 210 ettari tra Verdicchio, Montepulciano, e altri vitigni tipici della costa adriatica. La storia di Umani Ronchi è una storia di vite, viti, terre e valori che inizia più di 50 anni fa, a Cupramontana, dove pulsa il cuore del Verdicchio classico, per poi esplorare numerose altre aree della preziosa terra dell’Adriatico. Oggi l’azienda è di proprietà della famiglia Bianchi-Bernetti, che dal 1959 produce con cura e artigianalità vini di grande qualità, valorizzando quei vitigni che trovano la loro naturale e migliore espressione nelle Marche e Abruzzo: il Verdicchio e il Montepulciano. Da Serra dei Conti, nelle Marche, a Roseto degli Abruzzi, l’azienda ha una superficie vitata di 210 ettari lungo la costa, tra collina e mare: 185 km di filari e 10 vigneti, ciascuno con la sua vocazione e il suo terroir.

Numeri che raccontano una ricerca continua, quasi spasmodica, attorno alla terra “migliore” e alle più evolute tecniche agronomiche ed enologiche. Dagli anni ’70 ad oggi, l’azienda ha raddoppiato gli ettari di proprietà e ha rinnovato l’85% delle vecchie viti. Ha investito sul Verdicchio e sul Rosso Conero, ha recuperato e valorizzato vitigni come il Pecorino e il Lacrima di Morro d’Alba, dandosi sempre e comunque obiettivi enologici qualitativamente alti. Tutti i vigneti, dal Verdicchio al Montepulciano d’Abruzzo, sono coltivati in biologico. Una scelta tecnica ancor prima che ideologica perché per fare agricoltura biologica ci deve essere equilibrio in natura, quella varietà di colture, essenze, erbe che fanno la biodiversità. Forte lo sforzo per la sostenibilità aziendale, un atteggiamento sostenibile che guida anche la scelta dei materiali: il vetro leggero della bottiglia per un impatto minore sulle emissioni di CO2, mentre i tappi sintetici prodotti dalla canna da zucchero sono riciclabili al 100%. Poi c’è l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia.
Azienda Vinicola Umani Ronchi Spa – Via Adriatica 12 – 60027 Osimo (AN) – Tel 071 7108019 – Fax 071 7108859 – wine@umanironchi.it

Vini in degustazione
PLENIO Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG Classico
SAN LORENZO Rosso Conero DOC

Bortolomiol – Veneto
Documenti della metà del ‘700 attestano l’esistenza di Bartolomeo Bortolomiol, l’avo di cui in famiglia viene tramandato il nome ed il mestiere da generazioni. Per tutta la vita ha coltivato la vite sulle colline di Valdobbiadene trasmettendo ai discendenti l’amore per la terra e l’attitudine a trarne il meglio. La sua lezione è giunta fino a Giuliano Bortolomiol, fondatore dell’attuale azienda spumantistica, che ha sempre creduto nella qualità e nel futuro del Prosecco a denominazione, ed in tal senso ha operato per tutta la vita.
Le figlie del fondatore, Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana hanno a loro volta fatta propria questa missione e, unitamente alla madre Ottavia, hanno investito risorse ed energie sia nella qualità del prodotto che nella creazione di un legame forte con il territorio, guidate da un principio di responsabilità ambientale. Figlio d’arte” per tradizione familiare, e particolarmente portato per vocazione naturale, Giuliano Bortolomiol si iscrisse giovanissimo alla celeberrima Scuola di Enologia di Conegliano.

Nel dopoguerra la vista dei vigneti abbandonati lo portò a maturare una missione: la rinascita dei vigneti e l’elevazione del Prosecco sia per qualità che per diffusione. Il suo sogno era portare il Prosecco da prodotto locale a spumante prestigioso a livello nazionale. Oggi il suo sogno si è avverato e il Prosecco Superiore, dopo aver ottenuto la denominazione Docg, è divenuto un vino apprezzato a livello internazionale. Tra gli istitutori della Confraternita del Prosecco nel 1946 e, in seguito, della Mostra dello Spumante (oggi Forum Spumanti d’Italia), Giuliano Bortolomiol fu anche maestro nell’applicazione del metodo Martinotti-Charmat, e da intuitivo e grande sperimentatore realizzò per primo il Prosecco brut.
Bortolomiol Spa – Via Garibaldi 142 – 1049 Valdobbiadene (TV) 0423 9749 – www.bortolomiol.com/

Vini in degustazione
Valdobbiadene sup. Brut millesimato “prior”
Valdobbiadene sup. Extra dry millesimato “senior”
Valdobbiadene sup. Di cartizze dry millesimato

Cusumano – Sicilia
140 ettari di vigneti di famiglia in zone vocate e differenziate per condizioni microclimatiche, costante attività di studio e ricerca del territorio volta all’individuazione delle varietà vitivinicole più adatte per vocazione, puntuale ed incessante attività di sperimentazione nelle vigne e cantine: ecco il prezioso patrimonio della azienda Cusumano.
La consapevolezza delle straordinarie qualità dei terreni, rende profondamente sensibili alle costanti esigenze della vite, in funzione del cui rigoroso rispetto è studiato il perfetto equilibrio tra produzione e vegetazione. Per perseguire con coerenza questo obiettivo primario, l’azienda si avvale di uno staff di enologi e di agronomi che condivide la filosofia di produzione: attenzione e massima cura per l’allevamento della vite; rispetto profondo della natura. Il risultato sono uve di raffinata qualità per un vino di spiccata personalità e piacevolezza. La tecnica qui è al servizio della natura; la conoscenza e la tecnologia enologica più avanzata si adattano per assecondare le specifiche caratteristiche delle varietà di uve, esaltandone al massimo qualità e naturale generosità.
Cusumano – SS 113, Km 307, Contrada San Carlo, Via Bisaccia – 90047 Partinico (PA) – 091 890 8713 – cusumano.it

Vini in degustazione
Shamaris 2017 Sicilia Doc (Grillo 100%)
Alta Mora Etna Rosso Doc 2016 (Nerello Mascalese 100%)

Tedeschi – Valpolicella (VR)
La famiglia Tedeschi, che vanta una storia vinicola lunga quasi quattro secoli, ha creduto nella grande ricchezza della produzione vinicola della Valpolicella e l’ha recuperata in chiave moderna, adottando i più innovativi metodi di produzione. Rispettando e valorizzando il territorio produciamo vini potenti, eleganti e dotati di grande personalità e tipicità. Il lavoro della famiglia Tedeschi si sviluppa soprattutto all’interno dei vigneti e si concentra nella cura delle piante. La profonda attenzione alla vigna implica anche la ricerca di ottenere una perfetta interazione tra caratteristiche del terreno, il microclima, l’esposizione, la scelta delle giuste varietà e il sistema colturale: niente può essere lasciato al caso. Grazie a questo lavoro costante e meticoloso i vini Tedeschi sono diventati sinonimo di terroir e di Valpolicella in tutto il mondo.

La cantina Tedeschi è situata nel centro di Pedemonte di Valpolicella. La sala di fermentazione, recentemente rinnovata, dispone di fermentini orizzontali che permettono una perfetta estrazione dalle bucce grazie a un’opportuna programmazione dei rimontaggi e dei movimenti della massa solida. La cantina dispone anche di fermentini verticali dove è possibile effettuare follatura per mezzo di un pistone meccanico. Tutti i recipienti sono controllati termicamente. Nella cantina d’invecchiamento sono presenti botti in rovere di Slavonia della capacità da 10 a 50 ettolitri.
A breve distanza dalla cantina si trova il moderno fruttaio tecnologicamente avanzato per l’appassimento delle uve. Anche il fruttaio è dotato di un sistema computerizzato di controllo di temperatura e umidità, e l’edificio ha una capacità fino a 450.000 kg di uva.
Agricola F.lli Tedeschi S.r.l. – Via G. Verdi, 4/A | 37029 – Pedemonte di Valpolicella (VR) 045 7701487 – info@tedeschiwines.com

Vini in degustazione
Valpolicella Classico Lucchine 2016
Valpolicella Superiore Maternigo 2015
Amarone della Valpolicella 2015

Lungarotti – Umbria
Dire Lungarotti è dire Torgiano, il territorio che ha reso famosa l’Umbria del vino. Fondata da Giorgio Lungarotti agli inizi degli anni 60, l’azienda è ora diretta dalle sorelle Chiara e Teresa. Il loro impegno e l’apertura all’innovazione hanno apportato un forte slancio, rafforzando l’esempio concreto di positività familiare. Nei 250 ettari a vigneto vengono adottate tecniche colturali innovative, improntate alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. Le densità d’impianto – tra le 4.000 e le 5.000 piante per ettaro – sono tali da aumentare la competitività tra le piante e contenere la produzione per ceppo ottenendo una migliore qualità delle uve. Un’attenta gestione del terreno consente l’accumulo e la conservazione delle risorse idriche e permette alle radici di arrivare in profondità per ricercare acqua ed elementi nutritivi, rendendo csì la pianta più resistente in caso di siccità. Così si controllano le erbe infestanti e ostacolano sviluppo e diffusione di agenti patogeni.

Oltre la storica cantina a Torgiano che vede, tra gli altri, nascere i famosi Rubesco Vigna Monticchio e il San Giorgio nelle migliori annate bisogna ricordare che fu anche grazie a Giorgio Lungarotti che nel 1979 a Montefalco fu riconosciuta la DOC. Un territorio dove i Lungarotti tornano nel 2000 acquistando 20 ettari da cui è nata la produzione di Sagrantino, Montefalco Rosso, Sagrantino Passito e Grappa Riserva di Sagrantino. La cantina è a Turrita di Montefalco, completamente sotterranea, con il caricamento uve e la vinificazione impostati per gravità e controllo naturale della temperatura ambientale. Circondata dal vigneto, la villa offre un panorama a 360° sulla Valle Umbra, che si ammira dal grande Salone delle feste, ideale per matrimoni, eventi, concerti, convegni.
Lungarotti Vini – Viale G. Lungarotti 2 – 06089 Torgiano (PG) www.lungarotti.it – 075 988661

Vini in degustazione
Rosso di Torgiano  Rubesco 2015
Torgiano Rosso Riserva 2014
Montefalco Sagrantino 2015

Maculan – Breganze (Vi)
Il Veneto è una delle regioni che hanno cambiato per sempre il vino italiano grazie alla passione di famiglie come i Maculan che da tre generazioni seleziona e vinifica le migliori uve di Breganze, un incantevole paese ai piedi dell’Altopiano di Asiago con un clima mite che favorisce la coltura. La cantina si trova nel centro storico del paese, teatro del meraviglioso matrimonio fra l’antica tradizione e la più innovativa tecnica enologica per esaltare le caratteristiche di vitigni e terroir.

È qui che incontriamo Maria Vittoria Maculan, figlia minore di Fausto Maculan, enologa come il padre e le chiediamo del perchè le donne sono così importanti e vincenti nel mondo del vino: “Le donne sono caparbie. O per lo meno lo sono le donne del vino! Ma siamo anche amore, cuore, passione, determinazione, pazienza. Il vino è lo stesso: ci vuole pazienza per aspettare che le viti inizino a produrre l’uva, pazienza nell’aspettare che questa maturi, che il vino fermenti, che affini in botte e poi in bottiglia. Ci vuole l’amore per la terra, l’attaccamento alle tradizioni, alla storia, alle origini. Ci vuole la determinazione, la decisione, la consapevolezza del risultato che si vuole raggiungere. E poi l’amore, la passione in ogni singolo passaggio, dall’impianto del vigneto al raccontare la propria bottiglia al cliente”.

Una passione che scoprirete assaggiando le bottiglie di questa storica cantina che ha fatto la storia del vino italiano rinnovando tradizione storiche come il dolce Torcolato e portando in tutto il mondo vitigni italianissimi come la Vespaiola e infine dimostrando come Breganze sia un luogo con una vocazione speciale anche per le uve rosse come Cabernet e Merlot.
Maculan Società Agricola – Via Castelletto 3 – 36042 Breganze (Vi) – 0445 873733 – www.maculan.net

Vini in degustazione
Vespaiolo 2017
Brentino 2016
Dindarello 2017
Torcolato 2013

Tenuta Villa Barberino – Toscana
Con i suoi vigneti incastonati in mezzo a quelli della Curia attorno alla bellissima Pieve di Campòli e quelli del Tignanello, Antonio Nunzi Conti ha fatto conoscere a tutti la sua azienda familiare con una lunga storia di produzione e conferimento a realtà più grandi, decidendosi in tempi recenti a imbottigliare per conto proprio con l’idea di proporre qualcosa di territoriale e riconoscibile in questa zona di Chianti Classico fiorentino meno conosciuta. Un Chianti Classico che da un lato strizza l’occhio alla fresca polposità dei vini della zona ma che propone un’idea moderna di vino adatta all’appassionato che vuole capire come si comporta il sangiovese di queste terre, una Riserva elegante e raffinata e una Gran Selezione che sa di territorio e tradizione.
Tenuta Villa Barberino – Via di Villa Barberino, 15 – 50020 San Casciano Val Di Pesa – www.tenutavillabarberino.com – 055 8218434

Vini in degustazione
Chianti Classico Nunzi Conti 2016
Chianti Classico Nunzi Conti Riserva 2015

La Pandolfa – Romagna
A Fiumana di Predappio, dove il sangiovese vanta una lunga storia che inizia nel Medioevo, la famiglia Ricci si insedia nel 1941, ma solo negli anni 70, intuendo il grande potenziale del territorio, pianta le vigne per recuperare le antiche tradizioni legate alla vinificazione del sangiovese. Villa Pandolfa è stata costruita tra il 1731 ed il 1763 e domina la vallata di Rabbi con il suo aspetto monumentale. In questa spettacolare cornice si organizzano matrimoni, convegni, serate di gala, piacevoli spettacoli e concerti, esposizioni culturali. La tenuta si estende per 140 ettari nell’appennino tosco-romagnolo, con 40 di questi coltivati a vigneto e posti tra i 150 e i 400 mtsl, su terreni “predappiesi” che derivano dal disfacimento di antiche arenarie e marne calcaree ricche di sali minerali e zolfo. La tenuta è oggi di proprietà della Signora Paola Piscopo, figlia di Noelia Ricci e Mario Piscopo. Molto particolari le etichette dedicate ai vini, a testimonianza della passione dei proprietari per l’arte, come nel caso del Romagna Sangiovese Superiore DOC “Pandolfo” o per il Rubicone Chardonnay IGT “Battista”, l’unico bianco della cantina.
Via Pandolfa 35 – Fiumana Predappio (FC) 0543 940073 – info@pandolfa.itwww.pandolfa.it

Vini in degustazione
Romagna Sangiovese Superiore DOC “Federico” 2017
Romagna Sangiovese Superiore DOC “Pandolfo” 2017
Rubicone Rosato IGT “Ginevra” 2017
Rubicone Chardonnay IGT “Battista” 2017
Romagna Sangiovese Superiore Predappio Riserva DOC “Pandolfo” 2015

Paolo Leo – San Donaci (BR)
In una realtà come il Salento, dove le vicende storiche, combinate ai fattori fisici, hanno definito paesaggi inconsueti e prodotto architetture di un fascino, ciò che maggiormente risalta è quel senso di continuità spaziale e interdipendenza tra mare, campagna e città, elementi caratterizzanti tutta la produzione di Paolo Leo. Un territorio avvolgente nei colori, affascinante per la storia, sorprendente per l’unicità, regala immagini e sensazioni sempre nuove. Un connubio fra la terra e i suoi frutti ma anche fra la terra e le sue fonti: il sole e l’acqua; e poi i venti, il gradevole contendersi fra quelli provenienti dalla costa adriatica e quelli che giungono dallo Jonio, che regalano alle colture sapore e sapidità inconfondibile e deliziosa. L’amore e la cura della vite e il vino hanno caratterizzato profondamente la storia della famiglia fin dagli inizi del ‘900.

La nuova sede, nata nel 1989, occupa circa 15.000 mq, con un moderno impianto di vinificazione e affinamento e una barricaia di circa 400 mq con 500 barriques da 225 litri di rovere francese; ma queste nuove tecnologie sono inserite nel solco dell’antica tradizione. Verso la fine degli anni ’80 la profonda passione e tenacia ha spinto Paolo Leo in un percorso focalizzato sulla valorizzazione di vini da vitigni autoctoni del Salento: Primitivo, Negroamaro, Malvasia Bianca e Nera di Lecce. Nascono così “Orfeo”, negroamaro in purezza , e “Fiore di Vigna”, primitivo in purezza, entrambi IGT, che ricevono consensi ai concorsi enologici e sono recensiti sulle migliori guide. Nel successivo Passo del Cardinale gustiamo il Primitivo, fiore all’occhiello di Manduria, dove la parola d’ordine è la qualità. Il primitivo va gustato, tenuto in bocca qualche secondo, per consentire con il calore di rompere il bouquet e intuirne i profumi, appagando gusto e olfatto.
Paolo Leo – Via Tuturano 21 – 72025 San Donaci (BR) – Tel 0831 681741 – Fax 0831 681747 – marketing@paololeo.itwww.paololeo.it

Vini in degustazione
Passo del Cardinale Primitivo di Manduria DOC 2017
Orfeo Negroamaro 2015 Igt Salento
Orfeo Black Edition 2015 Igt Salento
Rebellion Paololeo

Massimo Rattalino – Piemonte
L’intento di Massimo Rattalino e di tanti vignaioli nelle Langhe è realizzare qualcosa di unico: coltivare la vite per ottenere uve eccezionali, aggiungendo carattere e raffinatezza con una vinificazione impeccabile. Il sogno di Massimo – viticoltura, passione per il grande vino, amore per la tradizione enologica piemontese – è diventato un progetto ambizioso: vinificare prevalentemente nebbiolo e scommettere su questo vitigno unico, antico, eppure capace di proporsi ai nuovi e esigenti mercati internazionali senza scendere a compromessi con quell’enologia che omologa tutto in nome del vino facile – ma puntando solo su raffinatezza e personalità.
Tra i vini che assaggerete il Langhe Nebbiolo è fresco, morbido ed elegante, dal colore rubino con riflessi violacei, avvolgente, di facile beva e con un finale piacevolmente dolce; il Barbaresco è un vino complesso, asciutto ed etereo, di colore granato intenso, armonico, morbido ma impreziosito da evidenti tannini, caratterizzato da un lungo finale e infine il Ten Langhe Bianco è un vino dal carattere e dalla composizione unica con Sauvignon, Riesling e Arneis, colore oro con pallidi riflessi verdognoli, morbido e piacevole, con un retrogusto di fiori bianchi e frutta esotica.
Massimo Rattalino – Piemonte – Barbaresco (CN) – str. Giro del Mondo, 4 – 327 0356186 – info@massimorattalino.it

Vini in degustazione
Langhe Nebbiolo DOC Ventisei26 2017;
Barbaresco DOCG Quarantadue42 2015;
TEN Langhe DOC Bianco 2016

Tenute Pacelli – Calabria
Vini che rimangano impressi nell’immaginario di chi li degusta, scelte improntate al rispetto del territorio – massimo tre trattamenti l’anno, tecnica del sovescio e km zero – il tutto unito all’alta qualità dei prodotti. La giovane azienda di Malvito, in provincia di Cosenza, è quasi tutta al femminile, con le due sorelle, Carla e Laura, e la madre Clara che supportano creativamente e passionalmente l’intraprendenza imprenditoriale del padre Francesco. L’azienda è un piccolo gioiello in espansione, dove nulla viene trascurato: dalla raccolta a mano di uve e olive, alla produzione di ciliegie, dalla nuovissima cantina di degustazione e ristoro alla preservazione dell’antico casino di caccia settecentesco. Tenute Pacelli fa dei rossi la sua forza, non rinunciando a felici sperimentazioni, come il coraggioso spumante metodo classico Zoe, a base Riesling in purezza, quest’anno insignito della Corona della guida ViniBuoni d’Italia 2018 e premiato con il riconoscimento Top Hundred, i 100 migliori vini d’Italia per il 2018 scelti da Paolo Massobrio e Marco Gatti.

Certificata biologica, Tenute Pacelli ha anche dato nuovo fermento ai vitigni autoctoni del Cosentino, come nel caso del suo Terra Rossa, a base di Magliocco dolce in purezza, esplosione di frutto elegante al naso e struttura ferma ed equilibrata in bocca. Tra le etichette ‘signature’, il Tèmeso, riserva che coniuga due vitigni del territorio, il Calabrese (o Nero D’Avola) e il Magliocco; il Pauciuri, a base Cabernet e Barbera. E la nuovissima super riserva Zio Nunù: le uve di questo vino provengono dalla vigna antica piantata dal Barone Gaetano La Costa. Da allora sono passati oltre 40 anni e le uve di Merlot e Cabernet Sauvignon, raccolte a mano e selezionate solo nelle migliori annate, hanno dato vita alla riserva che rende omaggio alle radici della famiglia.
Impresa Agricola Pacelli – 0984 50.14.86 – info@tenutepacelli.it – Malvito (CS) – Calabria

Vini in degustazione
Malvarosa (da uve Magliocco e Merlot)
Terra Rossa (Magliocco)
Zio Nunù (Cabernet S, Merlot)

Villa Franciacorta – Monticelli Brusati (Bs)
La storia di Villa Franciacorta inizia insieme a quella del Franciacorta stesso, nel 1960, quando Alessandro Bianchi diventa proprietario del borgo medievale omonimo a Monticelli Brusati. Nel 2010 si sono celebrati i primi 50 anni della vita aziendale con la nascita della nuova cuvèe RNA dedicato proprio al fondatore Alessandro. 37 ettari su almeno tre differenti zone con microclimi e suoli e terreni diversi per ciascuno dei quali sono stati scelti gli Chardonnay (85% del totale) e i Pinot (bianco e nero) più adatti. Oltre che attorno alla bellissima Villa a Monticelli Brusati che fa da corpo centrale per la vinificazione ma anche per l’accoglienza, i vigneti si trovano a Persaga (Provaglio d’Iseo) e a Gussago. Un territorio e un vino che escono nei bicchieri e che raccontano la bellezza di questo luogo miracoloso per la spumantistica italiana.
Villa Franciacorta – Via Villa 12 – 25040 Monticelli Brusati (BS) – Tel 030 652329 – Fax 030 6852305 – www.villafranciacorta.it

Vini in degustazione
Emozione Brut Millesimato 2014
Bokè Rosé Brut Millesimato 2014
Mon Satèn Brut Millesimato 2014

MENÙ
• Verdure in pastella
• Torta salata
• Assaggi delle nostre tartine
• Selezione dei nostri salumi e formaggi con focaccia calda
• Frittatina di vedure
• Farro con buzzonaglia di tonno, capperi di Pantelleria e pomodorini confit
• Riso rosso Ermes con verdure croccanti
• Baccalà mantecato su lingue di pane croccante
• Spiedini di frutta
• Dolce al cucchiaio

Festival promosso da Firenze Spettacolo – Direzione artistica Andrea Gori – servizi PromoWine di R. Chiarini – Facebook God Save The Winewww.godsavethewine.com
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