Iniziamo il 2019 alla scoperta della bellissima e nuova Maremma del vino. Ecco qui una fattoria giovane nata da una genuina passione per la Maremma e la sua espressione più sincera e appassionata. È nel 2001 che la famiglia Vanni, maremmana Doc, riesce a realizzare il proprio sogno ovvero fondare la Fattoria “San Felo”, una cantina di oltre 1.000 mq con una superficie a vigneto di circa 28 ettari. Alla Fattoria San Felo si coltivano Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Ciliegiolo, Merlot Noir, Alicante e Syrah per i vitigni a bacca rossa e Vermentino, Viognier per i vitigni a bacca bianca, ma soprattutto si coltivano vini che parlano dei profumi e dei sapori della Maremma Toscana. La cornice in cui la fattoria si trova a lavorare è bellissima con il Monte Amiata sullo sfondo che si contrappone ai dolci monti dell’Uccellina del Parco Naturale della Maremma che si adagiano sul mare: è un ulteriore segno distintivo dei vini della Fattoria San Felo. L’obiettivo è quello di produrre una quantità limitata di bottiglie caratterizzate da alta qualità e giusto prezzo.
Fortemente orientata all’ottimizzazione delle risorse, la fattoria è strutturata in modo da consentire autonomamente ogni fase di lavorazione, come si dice in gergo “chiudere la filiera”: si va dalla coltivazione dell’uva alla raccolta, lavorazione, imbottigliamento, confezionamento, spedizione del prodotto.
A portare avanti questo affascinante compito è Federico Vanni, che inizia ad appassionarsi alla produzione del vino all’età di 17 anni, e oggi è Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fattoria San Felo, un giovane che, prima di tutto, ama la sua terra ed i generosi frutti che essa dona a chi li sa curare ed apprezzare e tra questi il vino. Leggendo i nomi di vini si può percepire l’attaccamento alla Maremma Toscana, alle sue bellezze ed alle sue tradizioni che si tramandano negli anni a San Felo, lo si ritrova nella particolarità dei nomi di alcuni vini come il “Balla la vecchia”, che deriva appunto dalla definizione che i vecchi maremmani davano al tremolio dell’aria nelle giornate di calura estiva, o “Le stoppie”, quella parte di paglia che rimane sul campo dopo la raccolta del grano.
L’anno che verrà: raccontaci come sarà il tuo 2019 in vino e quali prospettive ci sono per quello che avremo nei nostri bicchieri in questo anno che sta iniziando.
La vendemmia che ci stiamo lasciando alle spalle, quella 2018, è stata caratterizzata dalle giuste temperature quindi una buona crescita dei frutti, in particolare l’escursione termica tra il giorno e la notte nel periodo pre-vendemmiale ha permesso una graduale maturazione degli zuccheri e dei polifenoli. Ci aspettiamo quindi dei vini bianchi freschi, profumati e fruttati, dei vini rossi eleganti, rotondi e vellutati.
Nei piatti avremo la possibilità di assaggiare il tocco speciale e la sensibilità di Valeria Piccini per le materie prime, tra Passatina di ceci e calamaretti, Pappa al pomodoro e alici marinate, Tortelli di baccalà e patate, Risotto con soppressata e pistacchi, Acqua cotta maremmana, zuppa inglese, Cioccolato, liquirizia e frutti esotici. Avremo molte suggestioni: quali tuoi vini vedresti bene abbinati su questa cucina così particolare?
Ci piacerebbe abbinare alla passatina di ceci e calamaretti il nostro Vermentino Le Stoppie 2017, un vino bianco rotondo, ma strutturato. Ai tortelli di baccalà e patate abbinerei il nostro Metodo Classico Brut di Sangiovese vinificato in bianco affinato 34 mesi sui lieviti, dotato di un perlage fine equilibrato e un gradevole finale acidulo. Ma l’abbinamento perfetto con l’acqua cotta maremmana è sicuramente il nostro Lampo Morellino di Scansano Docg Sangiovese (90%) e Ciliegiolo (10%) affinato 12 mesi in tonneaux, vitigni autoctoni della zona.
Vini in degustazione:
Le Stoppie Doc Maremma Toscana 2017
Lampo Morellino di Scansano Docg 2017
San Felo Pinot Nero Igt Toscana 2016
Metodo Classico Brut di Sangiovese
Fattoria San Felo – Località Pagliatelli – Magliano in Toscana, 58051 Grosseto – 0564 1836727 – info@fattoriasanfelo.it – www.fattoriasanfelo.it