In un ambiente giovane e dinamico come The Student non poteva mancare una delle famiglie toscane cui siamo più legati ovvero i Cecchi! La profonda conoscenza e la passione per il Sangiovese sono all’origine di Val delle Rose in Maremma. Nel 1996 Cecchi acquista l’azienda Val delle Rose a Poggio la Mozza nel cuore produttivo del Morellino di Scansano. Al momento dell’acquisto Val delle Rose conta su 25 ettari vitati. L’intervento è assimilabile a una piccola rivoluzione agricola in quanto le tecniche agronomiche utilizzate fino ad allora non garantivano la costanza qualitativa necessaria alla sopravvivenza di un’azienda viticola. Lo studio dei suoli a disposizione, pratica poi condotta da molte altre realtà maremmane, rivela l’enorme potenziale di questo terroir, tanto che l’azienda decide di estendere il parco vitato ai circa 100 ettari attuali dove protagonista è il Sangiovese.
Famiglia Cecchi è oggi un’azienda che ben rappresenta la crescita di consapevolezza del vino toscano fino a diventare il faro del nuovo modo di lavorare con il vino a contatto con la natura e con uno sguardo sempre attento a quello che ruota attorno alla cantina e al vino stesso, enoturismo e attività artistiche e culturali in primis. Alla serata partecipa anche il nuovo gioiello dal Chianti Classico, ovvero il cru “Ribaldoni” dalla nuova acquisizione Villa Rosa, storica realtà di Castellina che ha regalato grandiosi vini alla storia del Gallo Nero.
Torniamo tutti a studiare da appassionati veri del vino e per una volta facciamo a meno della formazione “classica”: quale è la più grande lezione che un appassionato di vino dovrebbe (ri)scoprire in questo autunno?
Ovviamente la formazione “classica” è importante per la diffusione della cultura del vino, ma spesso e volentieri sono l’esperienza e la curiosità che arricchiscono il bagaglio di ciascuno di noi appassionati. A nostro avviso, sono due i temi principali su cui focalizzarci: 1) La comprensione delle diversità di espressione di uno stesso vitigno in aree o sotto aree limitrofe, alla scoperta del vero legame territoriale; 2) Abbandonare per un attimo le sovrastrutture “da intenditore” del vino, e godersi il vino senza necessariamente doversi “perdere” in improbabili descrizioni organolettiche.
Fabio Barbaglini è uno dei talenti più puri della cucina italiana, raccontaci abbinamenti speciali dei suoi piatti ai vostri vini:
Sul Riso al cavolo nero, polvere di alghe, agrumi e crostacei il Val delle Rose, Litorale, Vermentino, Maremma Toscana DOC 2018. Mare e terra, sapori contrastanti e azzardati, quasi impossibili. Un po’ come l’incontro tra inverno e estate, sole e luna. Sfidante. Azzardiamo anche noi, con il Val delle Rose Vermentino Litorale – immancabile il richiamo al mare, e ai momenti senza pensieri.
L’Uovo croccante ai cereali con emulsione di olive verdi al dragoncello, crema di capra fresca, olio all’erba cipollina e cipollotti fritti con Val delle Rose, Aurelio, Maremma Toscana DOC 2016. Proponiamo la “nostra” quintessenza maremmana, Aurelio. Un Merlot morbido, caldo, con una struttura decisa e un palato non scontato, caratterizzato da un’ampiezza gustativa alimentata dalla personalità di una piccola punta di Cabernet Franc. Infine sul sontuoso Piccione e capperi con insalata di cipolle, finocchi e acciughe il Villa Rosa, Ribaldoni, Chianti Classico DOCG 2016. Il sontuoso Piccione può “volare”: la succulenza e il gusto deciso della carne possono sposarsi con la fierezza e l’autenticità del Sangiovese in purezza dei nostri vigneti di Villa Rosa.
Vini in degustazione:
Val delle Rose, Litorale, Vermentino, Maremma Toscana DOC 2018
Val delle Rose, Aurelio, Maremma Toscana DOC 2016
Villa Rosa, Ribaldoni, Chianti Classico DOCG 2016
Famiglia CECCHI – Loc. Casina dei Ponti, 56 – 53011 Castellina in Chianti (Si) – 0577 54311 – www.cecchi.net