Corrado Guerranti ora affiancato dal figlio Gianluca, è da anni uno dei protagonisti del vino in città e non stupisce che abbia deciso di dedicarsi all’importazione e distribuzione di prodotti particolari e ricercati in giro per l’Europa. Per il prossimo autunno 2023 ha deciso di farci conoscere chicche dalla Toscana che forse vi giungono nuove con il nuovo mito bianco italiano, il Timorasso, un classico della zona del Barolo, dal Trentino e dall’Irpinia più autentica. Ecco come si guarda al prossimo autunno in casa Doppia G:
Inflazione, rincari e restringimento della spesa: come si muoverà il vino? c’è una tua etichetta da consigliare agli operatori che consenta di leggere il territorio, sfiorare l’eccellenza e non essere troppo costosa?
Probabilmente il consumo al bicchiere aumenterà in quanto probabilmente il consumatore non rinuncerà a bere buon vino, ma cercherà di risparmiare. La soluzione di un buon calice può essere un buon compromesso. Il vino “Ilex” di Beatesca va a posizionarsi fondamentalmente a mezzo tra un Rosso di Montalcino e un Brunello. Risulta quindi semplice ma anche strutturato ideale quindi per chi vuole un bicchiere di vino che possa comunque accompagnare tutto il pasto.
Abbinamenti d’autunno: un tuo vino per la stagione dei funghi e del tartufo.
Assolutamente il Chianti Classico di Tenute Selvolini, un sorso fresco ed elegante. In grado di sposarsi con funghi e tartufi senza sovrastarli, ma accompagnandoli in un matrimonio perfetto.
Ecco le storie delle aziende di cui troverete i vini in degustazione nel corso della nostra serata:
Tenute Selvolini
Tenute Selvolini è una piccola realtà familiare. La famiglia Selvolini è l’unica, delle originarie, ancora oggi presente nel borgo di Volpaia. Dal 1600, i Selvolini hanno svolto tutte le attività commerciali del borgo di Volpaia, ed oggi ne possiedono una buona parte, adibita anche ad agriturismo “Casa Selvolini”. L’inizio della produzione si ha negli anni ’70, quando sui terreni posseduti vengono piantati vigneti ed oliveti. L’azienda fino al 2019 era esclusivamente conferitrice di uva, ma da quell’anno Alessandro, dopo aver studiato Viticultura ed Enologia, decide di prendere a pieno le redini dell’antica azienda di famiglia. Porta grandi innovazioni, prima nella campagna, con nuovi impianti e le più tecnologiche e moderne attrezzature, e poi, nella creazione della nuova cantina a Volpaia, in un ambito a dir poco storico. Tutto ciò, mantenendo ben salde le radici della tradizione esaltando al meglio il proprio territorio.
Beatesca (Montalcino)
Benedetta Pasini e Furio Fabbri, titolari dal 1991, hanno valorizzato l’antico vigneto che esisteva da sempre ma rischiava di scomparire, con dedizione, passione e curiosità, mantenendo l’equilibrio e l’integrità del luogo. In collaborazione con l’enologo Roberto Cipresso e con il suo staff tecnico, tra cui l’agronomo Stefano Zaninotti di Vitenova, è stata impostata una viticoltura virtuosa, non solo sostenibile, ma anche con il minimo impatto ambientale. I vigneti in virtù della combinazione tra la loro posizione e la loro esposizione sono molto soleggiati e ben illuminati così da esaltare tutti i profumi più nobili ed eleganti che le uve di Sangiovese sono in grado di esprimere. I suoli hanno tessitura franco-argillosa e sono ricchi di scheletro. I vigneti sono disposti su terrazzamenti; la forma di allevamento è il cordone speronato; la densità d’impianto elevata. La produzione unitaria è circa pari ad 1kg/pianta. L’affinamento ha luogo in Tonneaux di rovere francese da 5 HL e la messa in bottiglia non è preceduta da alcuna filtrazione, così da mantenere il più possibile intatte struttura ed espressioni autentiche del vino e della materia prima di partenza.
Tollena (San Gimignano)
Situata in una zona dove tutto sembra votato all’eccellenza, la Tenuta di Tollena si erge sulle colline intorno a San Gimignano. I proprietari Barbara Berardi e Fabrizio Giotti, spinti dalla passione per il vino, nel 2004 ha voluto acquistare la proprietà realizzando così il famoso “sogno nel cassetto”, tramandato poi alle generazioni a venire. Barbara, sorridente emiliana innamorata della Toscana, da quando si è trasferita, ha plasmato su di sé il suo piccolo Eden. È infatti lei, donna tenace e con tanta passione per il proprio lavoro, che segue personalmente tutto quello che riguarda la produzione e la vendita dei vini. Grazie al lavoro di Barbara e dei suoi collaboratori in vigna e in cantina i prodotti di Tollena, risultano interpretazioni contemporanee della viticoltura tradizionale toscana che con il loro carattere esprimono una qualità sempre eccellente.
Varaschin (Valdobbiadene, TV)
Siamo nel 1922, immaginate un bambino di nove anni, a scuola, durante una lezione di matematica, si guarda attorno con aria distratta … Quel bambino è Matteo Varaschin, ha già le idee ben chiare: il suo posto non è quello. Decide così di correre verso la libertà, esce dalla finestra, si dirige verso casa e come molti bambini dell’epoca comincia ad aiutare i contadini del vicinato con il bestiame. Matteo però ama l’agricoltura e si appassiona da subito alla coltivazione della vite, gli piace prendersene cura e vederla crescere e giorno dopo giorno riesce a carpire, dai viticoltori dell’epoca, tutti i segreti della coltivazione, soprattutto intuisce e fa proprio il loro “saper fare”. Da qui inizia la nostra avventura, il sogno di Matteo Varaschin che oggi viene portato avanti da Manuel, quarta generazione di produttori di vino e anche valente chef.
Podere Roseto (Bolgheri, LI)
Podere Roseto è un’azienda a conduzione familiare situata nel cuore della Bolgheri Doc. I vigneti, adagiati sulla collina dell’anfiteatro bolgherese, guardano il mare e respirano la preziosa brezza che accarezza i filari. All’inizio di ogni filare si trova una rosa, nasce così Podere Roseto che si estende su una superficie di otto ettari. Privilegiando da sempre la semplicità, lo stile risulta fresco e spontaneo. Vendemmia rigorosamente manuale e utilizzo di barrique nuove fanno di Podere Roseto un’azienda esclusiva nel panorama bolgherese.
Valpanera (Villa Vicentina, UD)
Siamo al cospetto di una famiglia contadina di Precenicco, viticoltori dal 1888. Vittorino e Anita, genitori di Paolo e Alessandro Baccichetto, attuali conduttori dell’azienda, capiscono tra i primi in Friuli Venezia Giulia il valore del Refosco, tra le più antiche delle varietà autoctone cui sono dedicati metà dei 50 ettari delle vigne. Siamo nella Doc Aquileia, il più indicato a tale varietà. A Valpanera si pratica enologia classica con poche concessioni alla modernità. I terreni di Valpanera sono collocati in diverse località, al centro delle quali sorge il centro aziendale, cantina compresa. Si presentano con composizioni diverse e permettono una produzione diversificata ma sempre rispettosa del territorio compreso lo chardonnay nei possedimenti di Cortona di Fiumicello dove un tempo scorreva il torrente Torre, su terreni di natura ghiaiosa/sabbiosa, ideale per farne una base spumante.
VINI IN DEGUSTAZIONE
Chianti Classico DOCG 2020 – Tenute Selvolini
“Ilex” IGT Toscana Rosso 2019 – Beatesca
“Principe” Bolgheri DOC Rosso 2021 – Podere Roseto
“Flaminius” Spumante Metodo Classico Brut – Valpanera
“Reluì” Extra Brut Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore – Varaschin
“Lunario” Vernaccia di San Gimignano DOCG – Tollena
Doppia G Selezione – tel 333 3671227 Gianluca Guerranti – gianluca@nonsolovinosas.it