Tra gli esordi più folgoranti dell’anno appena trascorso c’è sicuramente quello della nuova azienda di Julian Reneaud in quel di Riparbella, vini innovativi, freschi, mediterranei eppure di alta quota, capaci di sorprendere e stregare chiunque. “A circa 350 metri di altezza a Riparbella si è accolti da un panorama aperto, il sole e le poche nuvole pennellate sullo smalto blu del cielo. A catturare la nostra attenzione un vigneto abbandonato, bellissimo e dal grande potenziale. Abbiamo deciso che era ora di riportarlo in vita”, così racconta Julian l’inizio di questa avventura… Colline Albelle prende forma nel 2016 dall’incontro di tre appassionati produttori di vino in Francia e Bulgaria, insieme alle loro famiglie. La passione per la Toscana li ha portati a scoprire una tenuta a Riparbella, un bellissimo paesino sulle colline che si affaccia sulla Costa Toscana. È così che il loro sogno prende forma: Julian ha saputo dare al progetto enologico una lettura tecnica ma al contempo passionale, dandone un’interpretazione moderna che fonda le sue radici nei principi di sostenibilità e biodiversità. Dilyana ha fornito le linee guida per la definizione dei vini, mentre Irena si è occupata della parte artistica del progetto. Equilibrati. Eleganti. Espressivi, i vini principali sono Serto, Altenubi e Halis, rispettivamente Sangiovese, Ciliegiolo e Canaiolo Bianco. Tre imponenti toscani in purezza, provenienti da tre singole parcelle di vigna. Tre nomi che sulle morbide etichette di carta bianca sembrano guardare dall’alto i rispettivi vigneti, talvolta accarezzati da una nuvola passeggera. Colline Albelle Inbianco, un Vermentino in purezza, e Colline Albelle Inrosso, 100% Merlot, completano la collezione. A quanto pare il rock fa parte del DNA di Colline Albelle fin dall’inizio da quanto abbiamo visto nei video pubblicati di recente da Julian Reneaud…
Vino e Rock, quali i punti in comune? Se il rock è ribellione, lo è anche il vino? Oppure sono due elementi inconciliabili? Perché tra gli amanti del rock ci sono tanti appassionati di vino?
Sono sempre stato un ribelle, fuori dagli schemi sia nel vino che nel rock. Verrò all’evento vestito in maniera molto particolare (pelle, borchie e non solo) se non è un problema 😉 I miei vini con queste basse gradazioni alcoliche, e il fatto di essere bio ma soprattutto biodinamico (tanti ci chiamano più streghe che enologo) fa che mi ritrovo nel mondo crazy del rock. Penso che gli amanti del rock e gli amanti dei vini abbiano in comune l’amore per la libertà di fare e di pensare.
La Cucina Southern Comfort Food dell’HRC e il vino pare un matrimonio davvero difficile… c’è un tuo vino ideale per qualche abbinamento alla cucina dell’Hard Rock Cafe?
One night in Bangkok (gamberetti croccanti, conditi in una salsa cremosa e piccante, conditi con scalogno, serviti su un letto di insalata di cavolo) con colline Albelle Inbianco (base vermentino), l’acidità di Inbianco si abbinerà meravigliosamente con la salsa cremosa e piccante. La tensione e la freschezza del vino sublimeranno i gamberetti, e Bangkok prenderà subito l’accento toscano nel piatto!
VINI IN DEGUSTAZIONE:
Colline Albelle Inbianco 2022
Colline Albelle Inrosso 2021
Serto 2020
Colline Albelle – Loc. il Palazzo, Strada Terenzana 5 – 56046 Riparbella (Pi) – Managing Director: Julian Reneaud julian@collinealbelle.com – 380 3454664