Cleto Chiarli
Cleto Chiarli, nonostante abbia radici nel 1860 e sia indiscutibilmente la più antica azienda vinicola dell’Emilia, sa sempre leggere il polso della situazione e del modo di consumare vino delle varie generazioni di consumatori nel mondo. Oggi Cleto Chiarli simboleggia e incarna le diverse varietà di Lambrusco a seconda del vitigno (sorbara, salamino e grasparossa), delle tipologie e modalità di vinificazione, che vedono bottiglie di vino frizzante, secco o amabile, fino alla spumantizzazione con rifermentazione in bottiglia sur lie ma non si ferma al Lambrusco: durante le nostre serate avete assaggiato il Pignoletto in una irresistibile versione spumante, il Vecchia Modena la gamma QuintoPasso con escursioni con lo chardonnay e metodo classico. Ma la storia e i classici abitano certamente qua!
Tre parole per dirlo: perché regalare un tuo vino è una buona idea per Natale.
Perché l’Emilia Romagna è soprattutto da bere!
La ricetta e il piatto della tua regione che non devono mancare per le feste, e il giusto abbinamento: raccontaci un tuo vino e una ricetta per il pranzo di Natale e uno per Capodanno, non necessariamente una bollicina!
Nelle nostre feste non possono mancare i tortellini, noi li amiamo particolarmente nella versione più pura: i classici tortellini al tovagliolo, acqua e sale, vero tripudio del Natale emiliano con cui Il Fondatore Cleto Chiarli si sposa a meraviglia.
Per stappare alla mezzanotte di Capodanno la nostra scelta cade sicuramente su Cuvée Paradiso Quintopasso: l’ideale per festeggiare con uno spumante diverso per un anno diverso!
Vini in degustazione
“Lambrusco del Fondatore” Sorbara DOC
“Vigneto Cialdini” Lambrusco Grasparossa di Castelvetro DOC
Cleto Chiarli Tenute Agricole – Castelvetro di Modena (Mo) – Via Belvedere 8 – 059 3163311 – www.chiarli.it
Quintopasso
Dalla grande esperienza, grande rispetto e amore per il Lambrusco di Sorbara, Chiarli – con alle spalle cinque generazioni di produttori di vino a Modena – ha dato nuova luce e vita a questo vitigno facendone la base di una gamma di metodo classico sorprendente che ha entusiasmato. Per farlo ha scelto le migliori uve delle proprie Tenute, perché i vitigni del Territorio maggiormente vocati al Metodo Classico raggiungano l’apice del gusto e della freschezza in questa versione. Ma come mai “Quintopasso”?
Cinque perché cinque sono le generazioni Chiarli che dal 1860 si avvicendano alla guida delle aziende; cinque come le persone che hanno portato avanti questo progetto d’eccellenza; cinque, infine, come le tappe fondamentali del percorso di qualità e di innovazione che da sempre ha contraddistinto il mondo Chiarli nel panorama vitivinicolo del territorio. Questo Metodo Classico celebra la quinta generazione, rappresentata dai cinque cugini – Carlo, Giorgio, Stefano, Giovanni e Tommaso – sempre più protagonisti nelle aziende di famiglia e allo stesso tempo rende omaggio ai cinque principali artefici che hanno realizzato questo progetto di eccellenza: i titolari Anselmo e Mauro Chiarli, il direttore commerciale e marketing Roberto Saletta, l’enologo aziendale Franco De Biasio e il consulente Gianni Gasperi. Quintopasso inoltre è la quinta tappa di quel percorso di ricerca e qualità iniziato nel 1860 con la creazione della prima cantina dedicata alla produzione in bottiglia attraverso la fermentazione naturale Metodo Ancestrale, passato attraverso altre innovazioni importanti come l’applicazione già negli anni Cinquanta del metodo charmat, la nascita del Sorbara Vecchia Modena negli anni Ottanta – ormai indiscusso punto di riferimento nel panorama produttivo del territorio – e infine la creazione a Castelvetro della nuova e innovativa cantina Cleto Chiarli tutta dedicata all’alta gamma.
Vini in degustazione
“QuintoPasso Cuvée Paradiso” Brut
Quintopasso – Sozzigalli di Soliera (Mo) – Via Canale 267 – www.quintopasso.it