Il Castello di Querceto è una delle aziende più iconiche del Chianti Classico e non lo è per caso… si ergeva per difendere la zona, come una vedetta su una delle principali arterie di epoca romana, la via Cassia Imperiale, costruita dall’Imperatore Adriano nel 123 d.C. Oggi, incorniciato dal verde dei boschi e delle colline, protegge come un bene prezioso il patrimonio delle sue vigne e dei suoi oliveti, che si sviluppano sui versanti della valle di Dudda, dal passo del Sugame, verso Lucolena ed il monte San Michele. L’attuale Castello è stato edificato nel XVI secolo d.C. A distanza di circa 80 anni dall’acquisto dell’azienda da parte di Carlo François e di sua moglie Elvira Colombini, nel 1978 il loro nipote Alessandro François insieme alla moglie Maria Antonietta Corsi, decise di entrare nella gestione dell’azienda e prenderne le redini. Iniziò un profondo rinnovamento, sia strutturale che filosofico, un programma di investimenti nell’attività agricola e di trasformazione.
Oggi questi vini sono conosciuti in circa cinquanta paesi in cinque continenti. Nel corso degli anni 90 i figli Lia e Simone e successivamente i rispettivi coniugi Marco e Stefania, si sono aggiunti nella gestione aziendale, ed oggi costituiscono un team affiatato che dirige con successo tutte le operazioni aziendali. Attualmente l’azienda, che si estende su circa 200 ettari di superficie, ha 60 ettari coltivati a vigneto, 6 a oliveto e il resto sono castagneti e boschi di quercia, tutti incastonati tra la bellezza del paesaggio circostante, sulle alte colline del sistema “Monti del Chianti” sul lembo nord orientale della regione. Vini che raccontano i microclimi e i territori, assai particolari dal punto di vista climatico con cru aziendali da vigneti storici e più recenti e una linea di Chianti Classico che esplora le grandi capacità espressive del sangiovese in maniera attenta e appassionata.
Quali sono gli abbinamenti più azzeccati che ricordi con i tuoi vini con la cucina italiana? E con piatti esotici?
Il Chianti Classico Docg di Castello di Querceto è davvero molto apprezzato! Un vino derivante dalla zona più storica della denominazione che si pregia di un profilo gustativo unico, con un sorso agile e di gran piacevolezza. L’abbinamento nel mio caso è sempre stato tradizionale e l’ho trovato ottimo con le pappardelle al ragù di cinghiale. Da leccarsi i baffi!
VINI IN DEGUSTAZIONE:
Chianti Classico Docg
Castello di Querceto Soc. Agr. S.p.A. 055 85921 – www.castellodiquerceto.it
