Il Castello di Potentino si erge in una valle segreta alle pendici del Monte Amiata, uno degli angoli meno conosciuti e più autentici della Toscana. Di fondazione etrusca e epoca medievale, si lascia circondare da vigneti, frutteti e antichi olivi, in direzione della vicina Maremma. I vini e l’ospitalità sono i veri gioielli di questo progetto che è più di un’azienda vinicola e di un luogo di villeggiatura. Charlotte e Alexander Greene, che lo abitano e coltivano dalla fine degli anni Novanta, lo scoprirono sfogliando una vecchia guida della zona e dopo un anno di trattative per acquistarlo, da ventidue diversi proprietari, diedero avvio al restauro e impiantarono il nuovo vigneto. Dai quattro ettari di Sangiovese, Alicante e Pinot noir, che non superano i 350mt di altezza, Charlotte ricava la più autentica espressione di questi vitigni, vini che rispecchiano perfettamente l’idea secondo cui l’attenzione per la natura delle cose ne svela l’essenza. Charlotte e Alexander hanno reso Potentino un vero e proprio castello del XXI secolo, in cui l’uomo, la natura e la creatività si incontrano nella monumentale prosecuzione del loro antico rapporto. Qui non ci si trova mai ad essere solo ospiti, né solo graditi invitati, ma parte di un organismo in cui si condivide dalla prima colazione alle numerose esperienze legate al vino, fino alle tradizioni locali, costantemente incoraggiate e supportate.
In Primavera fioriscono i territori del vino e i paesaggi si fanno incantevoli: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
Se lo spirito dei luoghi si sta perdendo, Potentino si fa invece paradigma e archetipo dell’antica reciprocità tra uomo e ambiente. Proprio per questo il Sacromonte, il primo vino di Potentino, prende il nome dalla montagna sacra degli Etruschi. Le forti escursioni termiche date dalla vicinanza del Monte Amiata e del Tirreno, il terreno vulcanico, la vegetazione eterogenea e tutto il passato del castello, fanno sì che i vini siano attraversati da un filo conduttore che li rende riconoscibili, ciascuno caratterizzato da una spiccata sapidità e mineralità, di un corpo ricco, mai severo. Tutti vinificati in purezza, sono il risultato di una simbiosi basata sull’osservazione e sul rispetto, sensibilità e disciplina. Da questa filosofia derivano una coltivazione a bassa densità (5.000 piante per ettaro), la vendemmia manuale e un elevato controllo di qualità. In cantina gli interventi meccanici e chimici sono ridotti al minimo e attuati al solo scopo di assicurare la reale espressione delle uve. Ad esempio le bucce raccolte dopo la fermentazione non sono mai pressate, ma lasciate a drenare naturalmente, ai vini vengono aggiunti solo lieviti naturali, invecchiano in botti grandi di rovere francese e non vengono filtrati. Nascono dalla stessa idea l’olio di Olivastra Seggianese (varietà di olive autoctone), che si distingue per la struttura complessa e intensa, ma delicata, e la Grappa di Sangiovese distillata dal Maestro Gioacchino Nannoni.
Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali sono gli abbinamento territoriali classici per i tuoi vini?
Sacromonte Sangiovese 2013 con Porchetta di Potentino, Pinot Nero Piropo 2013 con Cioccolato al Salvia, Capriolo, Lepre e quaglie, L’Istrice, il Winemaker’s Release 2010 Sangiovese con Peposo di Manzo, IGT Toscana Rosso Balaxus 2012 Alicante con pappa al Pomodoro e Baccalà alla livornese, Rosato Lyncurio 2014 da Pinot Nero con Parmigiano o pecorino stagionato, Ostriche, crostacei crudi.
Vini in degustazione
IGT Toscana Rosso Sacromonte Sangiovese 2013
IGT Toscana Pinot Nero Piropo 2013
IGT Toscana Rosso Winemaker’s Release 2010 Sangiovese
IGT Toscana Rosso Balaxus 2012 Alicante
IGT Toscana Rosato Lyncurio 2014 Pinot Nero
Potentino Società Agricola SRL Castello di Potentino – Loc. Potentino, Seggiano, 58038 (GR) – 0564 950014 / 0564 950643