Il 2018 è stato l’anno del quarantesimo compleanno per Banfi che oggi è un’azienda che investe tanto in sostenibilità ambientale, etica e lavorativa dell’intera produzione ogni anno e tantissimo nella ricerca sul sangiovese e le sue caratteristiche più intime e viaggia ormai a pieno ritmo il progetto “Sanguis Jovis”, una serie di seminari di approfondimento sull’uva più importante d’Italia e ovviamente della Toscana.
Ci fa particolarmente piacere dare spazio a inizio dell’anno all’insegna del vino toscano per eccellenza ovvero Montalcino il suo Brunello e chi l’ha reso grande e conosciuto ovunque. In Italia poche aziende possono vantare una gamma di vini ampia e ben mirata come quella di Castello Banfi che dai cru più raffinati di sangiovese arriva fino agli spumanti di alta quota piemontesi. Come lo scorso anno per la sontuosa serata al St. Regis Banfi presenterà le nuove annate dei suoi Brunello con la chicca di Poggio alle Mura. Ai gioielli di Montalcino si affiancherà anche il Fontanelle, bianco da chardonnay in una veste più sontuosa al pari del contenuto, davvero sorprendente.
L’anno che verrà: raccontaci come sarà il tuo 2019 in vino e quali prospettive ci sono per quello che avremo nei nostri bicchieri in questo anno che sta iniziando.
Dopo l’anno passato che ci ha visti festeggiare, con una serie di eventi in Italia e nel mondo, i nostri primi 40 anni, il 2019 sarà l’anno delle nostre bollicine piemontesi, senza dimenticare le nostre forti radici toscane, e ilcinesi in particolare. Le due Alta Langa Cuvée Aurora – bianco e rosè – con la nuova annata hanno completamente rinnovato il loro abito, vestendosi con uno stile elegante e classico. Ma il vero cambiamento è nel bicchiere, un Metodo Classico piemontese sempre più all’insegna dell’eccellenza. E poi Montalcino, con il nostro Poggio alle Mura, una linea “selezione”, che racchiude l’intera filosofia Banfi di questi 40 anni. Il Brunello di Montalcino, ma anche il Rosso di Montalcino e la Riserva… tutti da assaggiare.
Nei piatti avremo la possibilità di assaggiare il tocco speciale e la sensibilità di Valeria Piccini per le materie prime, tra Passatina di ceci e calamaretti, Pappa al pomodoro e alici marinate, Tortelli di baccalà e patate, Risotto con soppressata e pistacchi, Acqua cotta maremmana, zuppa inglese, Cioccolato, liquirizia e frutti esotici. Avremo molte suggestioni: quali tuoi vini vedresti bene abbinati su questa cucina così particolare?
Non sapevamo quale sarebbe stato il menù di Valeria Piccini per questa occasione, ma i vini che abbiamo deciso di portare si sposano tutti bene ai piatti che ci accompagneranno in questa serata. Con la Passatina di ceci e calamaretti vedo bene il Cuvée Aurora, un’Alta Langa DOCG prodotto con Chardonnay e Pinot Nero, pieno, con una buona acidità, molto armonico e rotondo. Alla Pappa al pomodoro e alici marinate abbinerei il Fontanelle 2017, uno Chardonnay ricco e strutturato, con un’ottima sapidità. A seguire il Rosso di Montalcino Poggio alle Mura, ma azzarderei anche un Brunello Poggio alle Mura, con i Tortelli di baccalà e patate, il Risotto con soppressata e pistacchi e l’Acqua cotta maremmana. A questo punto non ci resta che assaggiarli!
Vini in degustazione:
Cuvée Aurora 2014, Alta Langa DOCG
Fontanelle 2017, Toscana IGT
Poggio alle Mura 2016, Rosso di Montalcino DOC
Poggio alle Mura 2013, Brunello di Montalcino DOCG
Castello di Poggio alle Mura – 53024 Montalcino (SI) – 0577 840111 – www.castellobanfi.it – lorella.carresi@banfi.it