Continua la conquista delle prime posizioni dei bianchi toscani per Lucii Libanio, bellissima realtà di San Gimignano alla ribalta con vini centrati, saporiti e con quel quid di freschezza sapida mai dissociati da frutto bello nitido e maturo. Ma la storia di Lucii Libanio risale a decine di anni fa… Durante la seconda guerra mondiale il podere fu utilizzato, durante i bombardamenti aerei, come luogo di rifugio (“sfollare a poggio ai grilli”) da Libanio e dai suoi familiari. Nel 1948 Teresa e Serafino Lucii insieme a sua moglie Teresa rimisero in piedi l’attività di commercio vini e mosti nella cantina in via Ferrucci a Certaldo che fin dai primi del ‘900 con l’arrivo della ferrovia era diventato un centro di raccolta del vino Chianti, trasportato e imbarcato al porto di Livorno con destinazione New York… Il contenitore per eccellenza era il fiasco toscano. Negli anni ’80 venne realizzata la nuova cantina, il cuore pulsante, oggetto di continue attenzioni ed investimenti per produzione di vini di qualità che conciliano tradizione e innovazione. Negli anni ’90, con un attento intervento di restauro è tornata a nuova vita l’antica casa padronale, oggi sede aziendale. La nuova generazione, Luca, Lorenzo, Marta, Michela e Leonardo, vissuta tra terra, cielo e vino, sta apportando con energia e conoscenza una nuova linfa vitale all’azienda e alle sue produzioni di eccellenza e la potete incontrare nella nostra serata e scoprire grazie al negozio online www.casalucii.shop.
Abbinamento di luogo o al piatto: il più bel luogo dove vorresti che fosse bevuto un tuo vino in questi mesi estivi e un abbinamento insolito con un piatto che dovremmo provare e con che musica?
Il rosato Spicchio con la sua giovinezza in erba lo abbiniamo a The Sun di Parov Stelar e come cibo frittelle ai fiori di zucca con salsa d’acciughe, magari gustate a bordo piscina.
Il casa Lucii lo beviamo ascoltando Mina e Fossati, con panzanella toscana con semi di zucca e pesche noci su una terrazza al mare. Il Mareterra, intenso e inaspettato con il tema finale di “C’era una volta il West” di Morricone con Edda dell’Orso. Come piatto gamberoni saltati al pompelmo da godersi in barca. Il Senarum, che incarna l’eleganza del sangiovese con “Gabriel’s oboe” sempre di Morricone (dal film “Mission”) abbinato a Involtini di carpaccio con prosciutto toscano DOP e ripieno di peperoni in un bell’agriturismo dell’entroterra chiantigiano. Infine il Purus, vino trasparente e vitale, lo beviamo ascoltando quel piccolo prodigio di virtuosismi di “Il cammello e il Dromedario” di Musica Nuda (jazz) e lo abbiniamo su Scalogni all’agrodolce su fette di pane tostato, stavolta in un agriturismo vicino al mare però!
Vini in degustazione
Vernaccia di San Gimignano 2020 – Casa Lucii
Vernaccia di San Gimignano Riserva 15 e 16 – Mareterra
Chianti Colli Senesi 2016 – Senarum 1776
Igt Toscano Rosso 2015 – Arturo
Casa Lucii – Aziende agricole biologiche – Loc S. Maria a Villa Castelli -San Gimignano, Siena, 0577 950199 – info@casalucii.it – www.casalucii.shop