La bollicina è rock per definizione e per definizione il metodo classico italiano di tendenza nasce in Franciacorta proprio con Berlucchi. La storia di questa casa è un grandissimo percorso che ha visto la famiglia pioniera del Metodo Classico e assoluta inventrice del Franciacorta a partire dal mitico Pinot di Franciacorta nel 1961 (e il primo rosè metodo classico italiano l’anno successivo…) fino al continuo e costante impegno nella divulgazione del vino e della sua passione. Le serate a Vienna, New York, i tanti eventi per l’inverno 2020, la collaborazione con grandi chef e pasticceri come Iginio Massari per gli abbinamenti più azzeccati, la collaborazione per Vanity Fair Stories, sono solo alcuni degli eventi più importanti dove Berlucchi ha portato la sua storia e il suo presente di grandi bollicine.
La storia di questa casa è un grandissimo percorso che ha visto la famiglia pioniera del Metodo Classico e assoluta inventrice del Franciacorta. E dove c’è Franciacorta, Berlucchi non può mancare con una delle sue declinazioni particolari dalla linea che richiama appunto le origini degli anni ’60, fino alle cuvée di prestigio Palazzo Lana, fino alla gamma ‘61 che si è ritagliata uno spazio importante nei cuori di tanti appassionati, specie da quando si è arricchita di un pas dosè millesimato che ha conquistato tutti così come aveva fatto il satén in precedenza. Al Franciacorta si riconosce un eclettismo unico e non ci si lascia certo spaventare dagli abbinamenti anche ardui che il menu “southern comfort food” di Hard Rock Cafe propone! Lo stile della casa di Arturo Ziliani, amministratore delegato ed enologo, vuole Franciacorta verticali, puliti, eleganti che lasciano il segno senza invadere il palato ma che all’occorrenza (e di fronte a certe salse ci mancherebbe!) sanno tirar fuori nerbo e struttura in modo da non sfigurare. Di certo, vini “di razza”, da rese in mosto contenutissime (max 60%), con affinamenti importanti ben oltre i termini del disciplinare, ma sempre campioni di finezza, “sorsi tesi”, piacevolezze liquide, peraltro con dosaggi limitati che valorizzano l’eleganza nativa dello Chardonnay e del Pinot Nero. Insomma, vengano pure avanti i piatti “americani”!
Vino e Rock, quali i punti a comune? Se il rock è ribellione, lo è anche il vino? Oppure sono due elementi inconciliabili? Perchè tra gli amanti del rock ci sono tanti appassionati di vino?
Hanno in comune l’emozione che entrambi, nelle loro migliori espressioni, sanno regalare agli appassionati. Entrambi richiedono grande tecnica e abilità, ma serve poi “guizzo” artistico e creatività per fare la differenza, sia nel panorama enologico che in quello musicale. Il Rock è libertà di espressione. Nel 1961 Franco Ziliani ebbe quest’idea, forse un po’ folle e ribelle, senza dubbio molto “rock” di provare e creare un metodo classico in terra franciacortina, e il resto è storia! Il vino è una passione estremamente trasversale, unisce l’amore per la natura, la passione per il viaggio e l’interesse per l’approfondimento didattico oltre, ovviamente, al piacere edonistico che solo un meraviglioso calice di vino sa dare.
Cucina Southern Comfort Food e vino pare un matrimonio davvero difficile…c’è un tuo vino ideale per qualche abbinamento alla cucina dell’Hard Rock Cafe? (tra i piatti da cui scegliere, il legendary burger con salsa barbecue, gli involtini vegetariani, le costine di maiale in agrodolce, i nachos formaggio e peperoncini…)
Sicuramente Berlucchi ’61 Nature 2012 è un Franciacorta che ben si presta ad abbinamenti fuori dagli schemi. La Cuvée ben bilanciata di Chardonnay e Pinot Nero, l’assenza di dosaggio e i 5 anni di affinamento in bottiglia, rendono il nostro Nature un Franciacorta dalla struttura importante, ma allo stesso tempo dall’impareggiabile freschezza. Queste caratteristiche ben si prestano all’abbinamento con piatti di carne, in particolare penso al legendary burger con salsa barbecue, un vero all-time favourite della cucina dell’Hard Rock Cafè!
Vino e Rock, se un tuo vino fosse una canzone rock quale sarebbe? (faremo una compilation su Spotify con le vostre selezioni!)
America – Gianna Nannini.
Vini in degustazione:
Berlucchi ’61 Franciacorta Satèn
Berlucchi ’61 Franciacorta Nature 2012
Guido Berlucchi & C. S.p.A. – Corte Franca (BS) – Piazza Duranti 4 – www.berlucchi.it