La cooperazione nel vino non è sempre stata sinonimo per l’Italia in quanto spesso indicatore di vini banali e di interessi economici più che di amore per il territorio, meno che mai per la qualità del vino in se. Anche nell’Eldorado delle Langhe del nebbiolo il prezzo medio delle uve e degli sfusi non ha mai impensierito la Toscana e Montalcino a fronte di un blasone internazionale impareggiabile. Ma qualcosa si muove ed è significativo che a dare questa scossa sia Terre del Barolo nata da 21 contadini nel 1958 che oggi riunisce 300 soci con 600 ettari di vigneti negli 11 comuni della Docg, trasformati in 3 milioni di bottiglie (di cui un milione è Barolo) e 19 milioni di fatturato. Di questi 300 soci l’80% possiede meno di due ettari ed è proprio dai piccolissimi ma strategici vignaioli con vigneti nelle più famose MGA del territori che Terre del Barolo prova a riqualificare la propria offerta utilizzando come brand il nome del fondatore, Arnaldo Rivera.
Arnaldo Rivera è diventato dal 2013 quindi una linea di etichette (per ora 7, diventeranno 11) che raccolgono il meglio della produzione (uve pagate in media il 25% in più del normale) con un vino assemblaggio di più vigneti provenienti addirittura da tutti gli undici comuni del Barolo e 6 mono-MGA. Nella serata potrete degustare la complessità della collina della Bussia (nel comune di Monforte , ottenuto da due vigneti ad altitudine media 410 mt slm, terreno bianco limoso con ghiaie, moderatamente calcareo), la potenza e sontuosità del ricercatissimo Monvigliero (dal comune di Verduno, 4 diversi vigneti con esposizione sud a 250 mt slm, terreno bianco argilloso e calcareo su marne di Sant’Agata fossili laminate del Tortoniano) e l’Undicicomuni che è un blend di nebbiolo da Barolo proveniente da tutti gli 11 comuni della DOCG, dal carattere fresco, vivace e pimpante saporito e delicato grip tannico di tutto rispetto.
I giovani si stanno disamorando davvero del vino? Come si fa a riavvicinare la generazione Z (i nati dopo il 2000) al mondo del vino?
Generalizzare non aiuta mai! Pensiamo, innanzi tutto, di quale prodotto stiamo parlando: il vino è passato da essere un alimento quotidiano, che donava vigore e energia al corpo, ad essere un bene edonistico, ma attraverso il quale poter approfondire meglio un territorio, le persone che lo abitano, le peculiarità gastronomiche… Si beve meno, ma si beve meglio! E soprattutto, diverso. Lo testimoniano i tantissimi locali del vino nelle grandi città del mondo, le tipologie di vino che oggi sono proposte (biologico, biodinamico, naturale…) ognuna con la propria nicchia, che, grande o piccola, contribuisce a fare massa critica e a creare necessariamente cultura. Sarà importante sempre più far coincidere una produzione rispettosa del delicato equilibrio del sistema agricolo con un consumo consapevole, di prodotti di qualità. Questi sono temi di primaria importanza non solo per i giovanissimi, che si dimostrano consumatori attenti e critici, ma di assoluta rilevanza per l’intera filiera.
L’autunno è un bel momento di esercizio per chi cerca gli abbinamenti giusti. Abbiamo uno degli chef più famosi d’Italia, Fulvio Pierangelini, che ci delizia con le sue interpretazioni di stagione. Quale dei tuoi vini si sposa alla grande con la delicatezza e l’aromaticità dei prodotti di stagione (zucca, funghi, tartufi, carni rosse e cacciagione)? E quale vino sulla cucina romana classica dalla carbonara all’abbacchio?
Il Nebbiolo, vitigno principe delle Langhe piemontesi, trova nel Barolo la sua più grande espressione: eleganza, freschezza e struttura sostenute da una fitta trama tannica.
Il Barolo undicicomuni, con la sua dolcezza e beva accattivante, per un primo piatto di stagione.
Il Barolo Bussia, con la sua intensità e vena balsamica, per una portata più ricca e succulenta.
VINI IN DEGUSTAZIONE
ArnaldoRivera Langhe doc Nascetta del Comune di Novello 2020
ArnaldoRivera Verduno Pelaverga doc 2021
ArnaldoRivera Barolo undicicomuni 2018
ArnaldoRivera Barolo Monvigliero 2018
ArnaldoRivera Barolo Bussia 2018
Arnaldo Rivera – Via Alba Barolo, 8 – 12060 Castiglione Falletto CN (Italia) +39 0173 262053 – www.arnaldorivera.com