Il più grande successo del vino toscano degli ultimi anni è sicuramente Bolgheri e i suoi vini. Un territorio capace di attirare investimenti e appassionati winelover da tutto il mondo con la magia della costa toscana selvaggia incontaminata di Castagneto Carducci che non poteva non attirare anche la famiglia Ziliani gli “inventori” del Franciacorta. La Tenuta Caccia al Piano è immersa nell’incantevole territorio di Bolgheri con una perfetta combinazione di microclima mediterraneo e terreni argillo/calcarei che dà il terroir ideale per grandi vini. Tutto è iniziato dalla vigna di San Biagio che fece scoccare una “scintilla” alla famiglia Ziliani grazie alla sua meravigliosa posizione, immersa all’interno di una fitta macchia mediterranea. Con i suoi 12 ettari è il vigneto più esteso della Tenuta, adagiato a 180 metri sul livello del mare e piantato a “schiena d’asino” sul colmo della collina che guarda i due versanti con un’esposizione Sud-Est e Sud-Ovest. Suddiviso in 7 parcelle, ha terreni molto eterogenei con una tessitura argillosa e calcarea ricca di scheletro. La costante ventilazione e la riflessione solare del mare, conferiscono alle uve una perfetta salubrità. I vitigni sono coltivati con 3 diverse forme di allevamento: cordone speronato bilaterale, alberello impalcato e guyot che variano a seconda della tipologia di terreno, vitigno ed esposizione. Il sesto d’impianto è di 1,40 x 0,75 metri e la densità, molto fitta, ha una media di circa 9.500 piante ad ettaro: questo fa sì che le radici della vite esplorino in profondità il terreno alla ricerca dei migliori elementi nutritivi minerali, consentano una miglior resistenza ad eventuali carenze idriche e venga prodotto un minor numero di grappoli per pianta aumentando così la qualità e la complessità dei vini. Ma la dimostrazione forse più straordinaria della classe Berlucchi applicata a Bolgheri è stata la nascita del metodo classico Cap Rosè. Gli Ziliani sono riusciti a creare un piccolo case study di successo attorno ad una bollicina di qualità prodotta dai vigneti di syrah e merlot più freschi della denominazione, circondati da bosco, un vino che non mancherà nella nostra serata e che dovrete provare assolutamente.
Il 2024 sarà l’anno del Drago Verde di Legno per l’Oroscopo cinese, un simbolo che promette fortuna, prosperità e un flusso di energia positiva nelle persone: raccontaci quale dei tuoi vini ha queste caratteristiche e perché!
Sicuramente Il nostro CAP Rosé, il solo Metodo Classico prodotto integralmente sul territorio Bolgherese, un blend di syrah e merlot unico nel suo genere un vero flusso di energia positiva concentrato in un calice.
Saremo in casa di un grandissimo chef con alcune iconiche preparazioni, quali dei vostri vini si abbina meglio ai piatti di Vito Mollica?
Il Ruit Hora 2021 – Bolgheri DOC Rosso è un vino che con la sua profonda complessità ma anche intrigante freschezza riesce ad abbinarsi al meglio con la maggior parte delle creazioni dello Chef ovviamente in specifico con quelle di carne, lepre e fagianella in primis. Con qualche anno sulle spalle, da provare anche su preparazioni a base di pesce!
VINI IN DEGUSTAZIONE:
Caccia Al Piano 2020 – Bolgheri DOC Superiore
Ruit Hora 2021 – Bolgheri DOC Rosso
CAP Rosé 2021 – Metodo Classico
Caccia al Piano 1868 – Via Bolgherese, 279 – 57022 Bolgheri – Castagneto Carducci (LI) – 0565 763394 – cacciaalpiano.it