Emauela ha le idee chiare e una luce particolare negli occhi quando racconta della sua famiglia e del suo vino. Impegnatissima con le Donne del Vino e riferimento per il Chianti del Movimento Turismo del Vino, è la degna erede di tanti anni di fatiche e amore per la terra. Oggi ha decisamente le idee chiare su quello che sarà il futuro dell’azienda di famiglia a partire dalla cantina e dalla vigna con un’attenzione rara nei confronti di quello che davvero il cliente vuole a tavola nel suo bicchiere.
La storia agricola della famiglia affonda le sue radici nel XIX secolo, e da allora per ben 5 generazioni la passione per la coltivazione della vite e dell’olivo è stata alla base del lavoro quotidiano. Oggi l’azienda si compone di 50 ha, tutti nel cuore delle colline toscane, in provincia di Firenze, nella zona storica di produzione del vino Chianti. Dall’anno 2002 è in corso un processo di rinnovamento sia agronomico che tecnologico, che interessa sia i 30 ha di vigneto che le 1.000 piante di olivi. Questo sta portando l’azienda sui mercati nazionali e internazionali con prodotti caratterizzati dalla qualità della materia prima, senza dimenticare le caratteristiche tipiche e tradizionali del territorio d’origine.
I vini riflettono le idee e il pensiero di Emanuela per il ruolo del Chianti e del suo territorio nel mondo. A partire dal Massiccio, un IGT fresco e lampone, menta e eucalipto , bocca delicata e gustosa per passare al Moraccio dal naso opulento e dolce, alloro oliva e sandalo , bocca ampia dolce e saporita che finisce lungo e solenne. Ma la parte da leone la fanno ovviamente i Chianti con il Mauro dedicato al nonno con il suo timbro fresco e rustico e note di alloro viola, tabacco e ciliegia e l’Italo Riserva da sangiovese, canaiolo e colorino che sa di frutta e sole, fragola bellissima, rosmarino e prugne nel finale con tocchi di spezia vaniglia e caffè, liquirizia e senape struttura tannino piacevole roccioso e sapido.
Vini profumati e scattanti, dal tannino appuntito e succoso, il finale sapido e pulito aggraziato e femminile, vini che confermano lo stile di Emanuela e la sua idea di Toscana che vogliamo farvi scoprire in questa serata di fine primavera milanese!
Il vino e il paesaggio, la natura e il rapporto con la città: per completare il successo del vino italiano sui mercati mondiali credi che ci sia ancora tanto lavoro da fare in vigna e in cantina o il cambiamento deve avvenire ad altri livelli?
La qualità dei vini italiani è in media molto buona, grazie alla presa di coscienza delle aziende sull’importanza del lavoro in vigna ed in cantina. Quello su cui dobbiamo ancora molto lavorare è il consolidamento del brand Vino Italiano, inteso come concetto unico di unicità e qualità!
I tuoi vini e i classici della cucina milanese: cotoletta alla milanese, cassoeula, mondeghili,rustin negaà, risotto con ossobuco…piatti con belle grassezze, contrasti acidi sapidi e burrosità particolari, scegli il tuo preferito e abbinaci un tuo vino!
Bisognerebbe ogni volta fare tentativi e divertirsi a tavola, ma se dovessi sceglierne uno solo sceglierei senza dubbio Il Moraccio Igt Sangiovese 2015 dal carattere forte e seducente, di certo non si farà mettere in difficoltà da grassezze e burrosità!
Vini in degustazione
Il Castelluccio IGT Bianco 2017
Il Massiccio IGT Sangiovese 2014
Chianti Riserva Docg Italo 2013
IGT Sangiovese Il Moraccio 2015
Agricola Tamburini – Wines from Tuscany – Via Catignano, 106 – 50050 Gambassi Terme – Firenze – Italy – ph. 0571 680235 – www.agricolatamburini.it