Parlando di stile, moda e immagini che restano impresse è impossibile da non notare, arrivando nel comune mito di Barolo, la cantina de l’Astemia Pentita. In tutta la sua particolarità architettonica ha fatto discutere molto di più dei vini che produce. I proclami di indignazione, i sortilegi invocati e le grida allo scempio non si sono mai del tutto placati ma, nel frattempo, i vini de l’Astemia Pentita hanno mosso i primi passi nel mondo delle enoteche e dei ristoranti, Piemonte compreso. Il pubblico di God Save The Wine è sempre variegato e intrigato dalle novità che mettano insieme vino e altri mondi come quello del design ed assaggiarli insieme ci pareva necessario e non più rimandabile. Particolarissime poi le bottiglie di Dinamico a forma di donna e uomo stilizzati, pensate per il Barolo ma che ospitano un vino denominato Dinamico, un blend di annate diverse tra dolcetto, nebbiolo e barbera ma ci saranno ovviamente anche Barolo e Barbera da assaggiare. In cantina l’enologo è Mauro Daniele, langarolo e proprietario della cantina Le Strette, con lunghi trascorsi in casa Ceretto. I vini sono ben più tradizionali di quanto il “progetto” faccia immaginare ma il packaging, secondo i proprietari, fa molto più discutere in Italia che all’estero, dove l’interesse è tutto per la parola Barolo e nient’altro.
Vino, tre parole per dirlo al tempo degli influencer. Abbinare e degustare insieme al tempo del web: quali sono gli elementi essenziali nel racconto del vino? C’è anche troppo “storytelling” nel nostro mondo o ancora troppo poco? Che ruolo possono avere gli influenzare nella promozione del vino ?
Il vino italiano ha la fortuna di avere un approccio diverso rispetto ai vini internazionali, grazie a due fattori: vitigni autoctoni particolari e territorio ricco di sfumature e microclimi. Il consumatore deve percepire questi due fattori, assolutamente importanti, poi il produttore che con il suo sapere e la sua onestà intellettuale è il collante che da questi due fattori ottiene un prodotto unico. Lo storytelling non è mai abbastanza, quello che manca è spesso un forte legame con la realtà. Si rischia talvolta di esagerare con l’enfasi, quasi a dover convincere il cliente più con una storia che con il prodotto. Come tanti altri personaggi che raccontano il vino anche gli influencer possono giocare la loro partita importante nella promozione, a patto che non si fossilizzino su alcune tipologie di vini, visto che l’Italia è la patria delle grandi diversità eccellenti.
Vino italiano e cibo italiano, matrimonio perfetto, facci un esempio sorprendente con un piatto di una regione italiana a tua scelta e un tuo vino e cercheremo di verificarlo durante la serata…oppure un piatto “esotico” che si è comportato davvero bene con un tuo vino.
Tra i piatti che ho più volte provato con il Langhe Bianco 2016 la calamarata, grande primo della cucina napoletana, con cui si è perfettamente abbinata. Più difficile il confronto con la cucina esotica, ma un buon abbinamento, molto semplice, potrebbero essere con noodles fritti alle verdure o con un pollo thai (curry giallo) insieme a una buona Barbera d’Alba.
Vini in degustazione
Armonico vino bianco 2016
Langhe Doc Nebbiolo 2016
Barolo DOCG 2014
Barolo Cannubi DOCG 2010
L’Astemia Pentita – Via Crosia n. 40 – 12060 Barolo (CN) – +39 0173 56 05 01 – Mob. +39 337 12 74 874 – Web Page: www.astemiapentita.it – Skype: svetlana@astemiapentita.it – Facebook: www.facebook.com/astemiapentita – Twitter: @astemiapentita