Vendemmia 2017 in pieno svolgimento e delicatissima quella nelle dorate colline del Conegliano Valdobbiadene per chi lavora sulla qualità. Zardetto è del resto ormai presenza fissa nei più quotati wine bar di New York a prezzi decisamente di prestigio, e siamo ben felici di raccontare questa bella storia di tradizioni e lavoro familiare, di quelle che fanno grandi l’Italia, al centro del grande miracolo enoico degli ultimi anni, il Prosecco. Dopo Bepi, Ernesto e Pino, primi direttori e animatori dell’azienda, è toccato a Fabio e Filippo dare nuova energia all’azienda. Convinti fautori della necessità di dedicarsi esclusivamente alla produzione specializzata di Prosecco Spumante, nel 2002 danno il via alla costruzione della nuova cantina, con tecnologie d’avanguardia. Una costante ricerca dell’eccellenza si traduce così in un grande impulso alla modernizzazione delle tecniche spumantistiche, nell’organizzazione ottimale della produzione e nella collaborazione costruttiva con i viticoltori di fiducia nei vigneti più vocati. Rispetto a altre cantine la strada scelta è quella più dura, dare espressione alle specificità dei singoli vigneti. Una ricerca che, per essere più completa, vede la riduzione dello zucchero nei dosaggi per permettere al territorio di uscire da ogni bicchiere in maniera più pulita.
Arriva l’autunno e il vino italiano si prepara ad un’altra stagione dove dovrà dimostrare di essersi saputo rinnovare come comunicazione e approccio al mercato: con quale vino vi presentate al “ritorno a scuola”? Su cosa punterete per l’immediato futuro? Il vostro vino ha più appeal all’estero o nel nostro paese?
Punteremo sulle tipologie di Prosecco che più esprimono il terroir, siamo convinti che il futuro del Prosecco di qualità, in particolare del Conegliano Valdobbiadene DOCG, non possa esimersi dal comunicare a 360 gradi peculiarità e caratteristiche del proprio territorio d’origine. Perciò differenziamo i nostri prodotti in base all’origine delle uve, scegliendo per ogni Prosecco terreni diversi. Di sicuro continueremo a spingere i nostri cru, in particolare il Rive di ogliano Tre Venti, e il Rive di Cozzuolo Viti di San Mor, entrambi brut. Con questi vini vogliamo riportare il prosecco nelle tavole della ristorazione, dato che molti consumatori conoscono solo le versioni più dolci e aromatiche, adatte agli aperitivi ma poco inclini all’abbinamento.
Avremo uno degli chef più famosi e comunicativi d’Italia, Alessandro Borghese, come consulente per il food della serata, raccontaci il piatto o la situazione più particolare cui hai visto abbinare il tuo vino.
Il prosecco vuol dire amicizia e voglia di stare insieme. Per questo molte volte gli abbinamenti migliori sono quelli che ti consigliano gli amici ristoratori. non c’è niente di meglio che degustare un ottimo prosecco brut Viti di San Mor, dal gusto secco e deciso, insieme a un piatto di tagliatelle fatte in casa con il Madurìn (germano reale) nelle osterie tipiche di Conegliano.
Vini in degustazione:
Conegliano Valdobbiadene DOCG brut “Viti di San Mor” (6 mesi sui lieviti, 1,3 g/l)
Rive di Ogliano DOCG brut “Tre Venti” (6 g/l)
Conegliano Valdobbiadene DOCG brut “Refosso”
Conegliano Valdobbiadene DOCG brut “Cavalier” biologico
Conegliano Valdobbiadene DOCG rifermentato in bottiglia “Fino in Fondo”
Zardetto Spumanti – Via Martiri delle Foibe, 18 – Z.I. Prealpi Trevigiane – 31015 Conegliano (TV) www.zardettoprosecco.com
