Finalmente anche a Firenze possiamo presentare questa nuova e interessante realtà proveniente dalla Basilicata ma soprattutto dal vulcano Vulture. Quarta Generazione è il nome del vino e della giovanissima azienda che lo produce, un simbolo di questa regione, l’Aglianico del Vulture, destinato a diventare un vino da meditazione. 20.000 bottiglie e tre ettari di vigneto: Giovanna Paternoster ha alle spalle tre generazioni di enologi e produttori lucani. L’Aglianico del Vulture nasce in Basilicata, sulle pendici del monte Vulture, un imponente vulcano spento a sette punte, con due grandi crateri che oggi ospitano due accoglienti laghi, a nord-ovest, in provincia di Potenza. Nel 1971 ha ottenuto il riconoscimento della denominazione di origine controllata (DOC) e nel 2010 la denominazione di origine controllata e garantita (DOCG) come Aglianico del Vulture Superiore. E’ un ceppo che risale al VI secolo a.c., color rosso rubino, che acquista riflessi arancioni con l’affinamento negli anni. Sentori di frutta matura, sottobosco, moderatamente speziati. Troverete una tradizione reinterpretata in veste moderna, e raccontata con passione.
Proprio con Giovanna abbiamo parlato di come raccontare e abbinare l’Aglianico oggi ma sopratuttto cosa aspettarsi da una visita in zona, raccomandatissima!
In Primavera fioriscono i territori del vino e i paesaggi si fanno incantevoli: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
Non troverete nulla di più territoriale dell’Aglianico del Vulture nella zona detta appunto del Vulture, che essendo un Vulcano spento, caratterizza il vino di mineralità e vigore. E’ un vitigno che è abituato ad escursioni termiche, viene infatti vendemmiato a fine ottobre / inizio Novembre, tanto da non farsi trovare impreparato alla neve delle scorso 20 Aprile che è scesa in Basilicata! Una fioritura primaverile che proprio non ci aspettavamo.
Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali sono gli abbinamento territoriali classici per i tuoi vini?
Carni rosse, formaggi stagionati, peperoni cruschi… e proprio per cercare nuovi abbinamenti prima di Natale in collaborazione con uno chef, abbiamo proposto un percorso di rivisitazione dei sapori tipici in abbinamento all’Aglianico del Vulture. Una delle quattro ricette, che trovate sul nostro sito, proposte dallo Chef Dino Perrone sono i Ferricelli croccanti, con peperoni secchi di Senise, ricotta salata, fette di pane e pomodori pachino.
Vino in degustazione
Aglianico del Vulture DOC 2013