Torre a Cona – Four Seasons Milano – giovedì 30 marzo

La splendida villa settecentesca della famiglia Rossi di Montelera contiene, oltre a spazi da sogno per gli ospiti, anche la storica cantina interrata. Qui si produce vino da secoli, ma solo 15 anni or sono si è deciso di ristrutturare l’attività di ospitalità e la produzione vinicola. I vini rappresentano al meglio la realtà varietale dei Colli Fiorentini, con un’unica eccezione costituita da un suadente, potente e fresco Merlot (Igt Toscana). Iniziamo quindi dal Chianti Badia a Corte Riserva, prodotto con uva Sangiovese al 100%, dicendo subito che nell’annata 2013 l’idea di non inserire altre uve si dimostra vincente nel bicchiere. Una vendemmia piuttosto avara, con il Sangiovese che evidenzia la sua robustezza, con freschezza e polpa che lo rendono non opulento ma ricco e di grande bevibilità. Non stupisce che abbia ottenuto i Tre Bicchiere Gambero Rosso!
Ancora più sorprendente l’assaggio del semplice e immediato Chianti Colli Fiorentini 2014, il vino con cui l’azienda si presenta e vuole farsi conoscere: ottima l’idea dello staff enologico di affinare una parte del vino in rovere e il resto in acciaio, in modo da giocare il sorso su una freschezza pulita e invogliante, senza eccessi derivanti dal corpo o dall’alcol. Gli aromi sono nitidi e spaziano tra la visciola e la viola fresca, con uno sfondo di prugna e ciliegie.
Dicevamo del Merlot 2013: l’altitudine del vigneto, oltre i 300mt, gli ha conferito una notevole spinta acida che ben contrasta l’opulenza del vitigno. La scelta di usare botti di diversa età e dimensione nei due anni di affinamento in legno facilita l’idea, non scontata in Toscana, che si possa smetterla con infine una delle poche bottiglie di un suadente e meditativo Vin Santo del Chianti del 2008, il Merlaia che, per caratteristiche gustative e costanza qualitativa, si pone tra i riferimenti della tipologia.

Primavera 2017 in arrivo, che stagione sarà per i tuoi vini? Proseguirà la tendenza a vini più piacevoli, acidi e meno impegnativi? Non è che stiamo rincorrendo un’altra moda passata quella dei vini morbidi, corposi e rotondi?
Tutti gli anni la primavera per Torre a Cona ha il significato di nuovo inizio. Infatti in questa stagione apriamo di nuovo  le porte agli ospiti, provenienti da tutto il mondo, che soggiornano nelle coloniche finemente ristrutturate e che completano il loro viaggio visitando i vigneti, la cantina ottocentesca e degustando i vini. Nasce così la possibilità di un confronto con gusti diversi. Oggi si ricerca una bevibilità piacevole, che si combini bene con la cucina del territorio e che di quel territorio ne sia portavoce. I nostri vini sono proprio così, hanno dalla loro un frutto maturo, equilibrio, persistenza e freschezza e tannini evidenti e in armonia.
Esplodono i profumi dei fiori primaverili presto le note fruttate riaffiorano ai nostri nasi, raccontaci i sentori più intesi che troviamo nelle tue bottiglie.
I nostri 14 ettari vitati godono di un clima ottimale, notti fresche anche nelle stagioni estive. Le vigne, per la maggior parte a Sangiovese, crescono su un terreno che vede nell’alberese la componente più importante. L’intervento dell’enologo, Beppe Caviola, è quello di dare risalto alle caratteristiche di questo territorio. Nasce così il Badia a Corte, Chianti Colli Fiorentini Riserva, da sole uve Sangiovese, dal bagaglio aromatico ampio, con elementi fruttati in evidenza, ciliegia e frutti di bosco, nobilitati da erbe aromatiche, spezie e una leggera nota di grafite. La struttura risulta elegante e equilibrata con tannini ben amalgamati alla componente alcolica.
Dai vigneti di Badiuzza e Chiusurli provengono le uve de Il Merlot, il Toscana IGT prodotto solo nelle migliori annate. Nel nome il suo vitigno, in purezza. I 18 mesi di invecchiamento in tonneaux da 500l danno un vino dai toni balsamici uniti a sfumature minerali, con una componente aromatica ampia fruttata e floreale, la cui struttura è perfettamente in equilibrio. I tannini presenti e eleganti sono sostenuti da note di freschezza e un alcol integrato.
Sia Badia a Corte che Il Merlot si apprezzano nelle fresche sere di primavera in abbinamento ai piatti più succulenti della cucina Toscana, mentre per le prime scampagnate il vino ideale è Torre a Cona Chianti Colli Fiorentini. Qui Sangiovese e Colorino esprimono tutte le note floreali tipiche di queste due varietà, nella loro giovinezza, la viola e la rosa. I tannini sono vibranti, la freschezza è la sua principale caratteristica e insieme danno una struttura semplice, ma non banale.

Vini in degustazione
Torre a Cona Chianti Colli Fiorentini DCG 2014
Badia a Corte Chianti Colli Fiorentini DOCG Riserva 2013
Il Merlot Toscana IGT 2013

Fattoria Torre a Cona Società Agricola
Via Torre a Cona, 49
50067 Rignano sull’Arno – Firenze – 055 699000 – www.torreacona.com/