Champagne e Grandi vini per la Cucina Bolognese, God Save the Wine torna a Bologna sabato 12 Ottobre
God Save the Wine torna a Bologna e lo fa in grande stile nel più bell’albergo in città, il magnifico Hotel Majestic (già Hotel Baglioni) con una serata dedicata alla cucina emiliana e alla regina dei salumi italiana, la Mortadella, in collaborazione con il Festival MortadellaBò. E quale migliore abbinamenti delle bollicine per esaltarla? Ma non mancheranno grandi rossi d’Italia in una serata all’insegna della scoperta di nuovi gusti e nuovi sapori.
Quando si pensa all’Emilia non si può fare a meno di passarne in rassegna tutte le caratteristiche per cui è nota in Italia e nel mondo e rimanere ogni volta stupiti per la varietà che contraddistingue questo territorio. Anche la parlata degli abitanti della regione induce alla calma e al sorriso: le vocali so
In tavola l’Emilia Romagna è una delle regioni italiane più conosciute per la sua gastronomia e per le tante DOP e IGP che la rendono famosa in tutto il mondo.
Per la nostra serata avremo l’onore di avere uno degli abbinamenti più famosi e iconoclasti degli ultimi anni ovvero Mortadella e Champagne, apparentemente un ossimoro tra un prodotto popolare spesso banalizzato e un prodotto di lusso per pochi. In realtà sia la Mortadella può e in molti casi è un prodotto di grande artigianato e sapore sia lo Champagne può “degnarsi” di incontrare la cucina di tutti i giorni con risultati sorprendenti. Si può tranquillamente iniziare con i salumi, fra cui vanno assolutamente ricordati il Prosciutto di Parma, il Culatello di Zibello, la Pancetta di Piacenza, il Crudo di Langhirano, la Coppa di Parma, il Salame di Felino e la Mortadella di Bologna, che hanno, ciascuno, uno specifico abbinamento ideale con un vino prodotto nella propria zona, ma che, in linea di massima, vanno d’amore e d’accordo con vini rossi giovani e leggeri, come le diverse tipologie del Lambrusco ma perchè non il Frascati, storico vino italiano forse il più assaggiato dai turisti che arrivano sulle nostre terre o un bianco siciliano passionale e intenso.
Altri antipasti tipici, come l’erbazzone, le tigelle e i gonfietti al formaggio,si abbinano con
no larghe, quasi strascicate, come a dire che c’è tempo per tutto e non bisogna angosciarsi, perché la vita è bella e va vissuta attimo per attimo. Anche attraverso il rischio, se ciò fa parte della propria indole. E così l’Emilia è la patria dei motori e della velocità: come per tutte le altre cose della vita, non ci si può risparmiare se si ama correre e lanciarsi nel pericolo. Auto da Formula Uno, Formula Tre, rally, moto, non importa: quello che conta è avere le gomme calde e i circuiti a disposizione, per dimostrare ancora una volta che non si vive davvero se non lo si fa fino in fondo. E come festeggiare degnamente in un altro modo l’esistenza se non a tavola? L’Emilia (insieme alla Romagna) è una delle regioni italiane più note al mondo per le sue specialità gastronomiche: e mica si parla di piatti dietetici o di pietanze a base di verdura e brodi… qui le massaie dalla mole felliniana sfoderano elenchi di salumi, lasagne, cannelloni, tortelli, tagliatelle, ragù, piadine, cotechini, dolci, fino a quando i convitati non sono sull’orlo dell’esplosione. Terra di grandi cibi ma anche grande musica, pensiamo proprio a Guccini, che non saliva sul palco se non con un bottiglione con cui dissetarsi fra una canzone e l’altra, o a Ligabue, che al Lambrusco ha dedicato un album intero. D’altronde, se si parla di capacità di divertirsi e di vivere la vita come si deve, non si può proprio prescindere dal vino, che sa diventare compagno, se non ispiratore, di momenti che vanno segnati sul calendario.
i bianchi, sia fermi (come il classicissimo Pignoletto di zona) che frizzanti (lo stesso Pignoletto vinificato charmat). Questa regione è però molto nota anche per i primi e, soprattutto, per le paste fatte a mano: tagliatelle, tagliolini, pappardelle, maltagliati e lasagne, preparati con ragù o sughi diversi vanno accostati a vini rossi e leggeri, come un Sangiovese di Romagna, una Barbera dei Colli Bolognesi, un Rosso o un Lambrusco Reggiano ma nella nostra serata avrete di che scegliere anche tra Montepulciano e il Sangiovese toscano, così simile eppure così diverso da quello romagnolo.
I secondi di carne più conosciuti sono il Capretto alla piacentina (perfetto con un Gutturnio), lo zampone con lenticchie (da abbinare a un Lambrusco di Sorbara) o la salama da sugo (con un Merlot del Bosco Eliceo ma anche un bordolese siciliano, per restare nella nostra serata), mentre fra le preparazioni a base di pesce sono da ricordare l’anguilla alla brace (che verrà servita con un Fortana Frizzante dalla Romagna o altra bollicina della zona), il baccalà alla bolognese (con Albana di Romagna Secco) e i calamari ripieni (da assaggiare con una Malvasia secca). In chiusura di pranzo, il formaggio caratteristico (perfetto però anche come aperitivo) è naturalmente il parmigiano reggiano, che quando è giovane si trova bene accostato a vini bianchi secchi (anche frizzanti), mentre, più stagionato, va accompagnato da vini rossi e morbidi, come un Merlot. Infine i dolci, che in Emilia Romagna annoverano specialità come la ciambella bolognese, le crostate, la spongata (pasta frolla con miele, pinoli, uva passa e frutta candita), il panpepato, le frittelle di riso e la crema fritta, vanno di preferenza abbinati all’Albana di Romagna Dolce o Passita.
Lista vini GSTW 12 Ottobre Bologna
Champagne Bruno Paillard (Reims, France)
- Champagne Brut Premiere (vari degorgement)
Champagne Encry Veuve Blanche Estelle (Le Mesnil, France)
- Champagne Encry Brut
- Champagne Encry Grand Rosè
- Champagne Encry Millesime 2005
- Champagne Encry Pas Dosè
Champagne Demoiselle (Reims, France)
- Brut Tėte de Cuvèe
- Grand Cuvèe Brut Rosè
Umberto Cesari (Castel San Pietro, BO)
- Moma Spumante (85% Pignoletto, 15% Chardonnay)
- Moma Rosè Rubicone IGT 2012
- Moma Rosso Rubicone IGT 2011
Principe Pallavicini (Frascati, Roma)
- Poggio Verde Frascati DOCG Superiore 2012
- Stillato Malvasia puntinata IGT Lazio 2011
- Casa Romana IGT Lazio rosso 2011
- Amarasco IGT Lazio Cesanese 2011
- Rubillo Cesanese IGT Lazio 2012
Cantine Settesoli (Menfi, AG)
- Settesoli Syrah Rosato IGT terre siciliane 2012
- Settesoli Grillo Doc Sicilia 2012
- Settesoli Seligo Bianco Doc Sicilia 2012
- Seligo Rosso Doc Sicilia 2012
- Settesoli Nero d’Avola Doc Sicilia 2012
Zuffa (Imola, BO)
- Historia Dry Grand Cru Rosè
- Elegans Colli d’Imola DOc Pignoletto Frizzante 2012
- Infinitum Colli d’Imola DOc Sangiovese Riserva 2010
- Per Mamma Colli d’Imola Doc Cabernet Sauvignon Riserva 2009
- Elisa Albana di Romagna Docg Passito
Consorzio Pignoletto dei Colli Bolognesi
- Selezione Pignoletto dei Colli Bolognesi Classico 2011 e 2012
Fattoria PoggioPiano (Fiesole, FI)
- Erta al mandorlo bianco IGT 2011
- Chianti DOCG Galardi 2009
- Chianti Riserva DOCG Galardi 2009
- Poggio all’Uccellare IGT 2008
Corte alla Flora (Montepulciano, SI)
- Rosso di Montepulciano DOC 2011
- Nobile di Montepulciano DOCG 2010
- Nobile di Montepulciano DOCG Riserva 2009
- Pugnitello Rosso Toscano IGT 2009
- Spuma di mortadella tartufata con focaccina al rosmarino
- Tortino di patate, mortadella e caciotta dei colli bolognesi
- Bocconcini di mortadella fritti al sesamo nero
- Sformatino di zucca con mortadella e gocce di gorgonzola
- Terrina di galletto, mortadella e pistacchi con fondente allo scalogno
- Insalata di mortadella, indivia, uva e scaglie di Parmigiano
- Mortadella a cubetti
- Riso mantecato ai porri e Parmigiano con mortadella arrostita
- Cremoso al mascarpone con amarene e scaglie fondenti
- Panna cotta allo yogurt con composta ai frutti di bosco