Tutti i profumi di San Gimignano con la Vernaccia al God Save The Wine 4 Luglio Fattoria di Maiano Fiesole

Continuiamo il nostro viaggio nella scoperta della Vernaccia di San Gimignano, il piccolo grande gioiello bianco toscano che negli ultimi anni ha fatto tanto parlare di sè, soprattutto per la grande crescita qualitativa e identitaria che è stata capace di mettere in pratica. Oggi la Vernaccia è un vitigno in piena salute e sa dare un vino capace di essere fresco vivace ma allo stesso tempo complesso, con anche buona longevità in alcuni casi. Sono presenti versioni annata più semplici con affinamento in genere in acciaio, versioni “cru” selezioni aziendali spesso fermentate in legno e anche la tipologia Riserva con affinamento in legno capaci di invecchiare in maniera sorprendente.  Ma anche le versioni annata sono molto più complesse e sfaccettate se gustate un paio di anni dopo la vendemmia alla pari di altri grandi vini bianchi italiani dal potenziale simile ovvero Fiano, Soave e Verdicchio.

Parliamo dei suoi profumi con Letizia Cesani, presidente del Consorzio.

Qual’è il profumo o l’aroma che preferisci nei tuoi vini e perchè

Di certo quelli che ricordano il terroir di San Gimignano e legano in maniera indossolubile il vitigno e i nostri vini alla storia della città come quelli eleganti e raffinati di zafferano, di fiori di campo. Oltre alle sensazioni fruttate e floreali più dolci, è proprio l’insieme dell’eleganza dello zafferano (uno degli elementi per cui la città divenne ricca nel MedioEvo) e la rusticità dei fiori di campo che contraddistingue il nostro vino e lo rende riconoscibile al primo impatto. Ma anche lasciando invecchiare una Vernaccia, le sue note di pietra focaia e di miele sono incantevoli, difficile decidersi!

Quanto conta il profumo di un vino nella generazione di aspettative nel gusto?

Di certo racconta di un vino molto di più di quanto si creda ma soprattutto è importante per lasciare un ricordo vivo in chi lo beve. Nel nostro caso mi piace pensare che la Vernaccia di San Gimignano, così schiva e ritrosa all’inizio, sia proprio come la nostra città che ti abbaglia all’inizio ma ti conquista piano piano con i suoi particolari affascinanti.

Dopo anni in cui il fruttato e i sentori di legno hanno dominato la scena, il futuro del vino e le preferenze del pubblico sarà floreale o speziato o cosa?

Di certo le note di legno, vaniglia e tostato sono  molto meno in voga e anche per i nostri vini sono sempre più rari. Ma non mancano produttori che nel tempo hanno imparato a dosare legno e sensazioni più complesse soprattutto nelle versioni riserva e selezione. Per il futuro vedo uno spostamento verso sensazioni più floreali e fresche ma di certo dipenderà sempre dalla situazione e dall’abbinamento in cui la Vernaccia di San Gimignano si troverà ad essere utilizzata e sono certo che ne troverete una adatta a (quasi) ogni occasione.

 

Vini in degustazione

Vernaccia di San Gimignano Geografico 2012

Vernaccia di San Gimignano  IL Palagio 2012

Vernaccia di San Gimignano  Rubicini Etherea 2011

Vernaccia di San Gimignano  Riserva Cappella Sant’Andrea Rialto 2011

Vernaccia di San Gimignano  Riserva  Casa alle vacche – Crocus Riserve 2010

Vernaccia di San Gimignano  Riserva  San Quirico – Riserva Isabella 2006

 

Consorzio della Denominazione San Gimignano

Via della Rocca, 1 – 53037 San Gimignano (SI)

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