Torre a Cona – Gallery Hotel Art – Giovedì 25 maggio 2017

Dopo il brillante esordio al God Save The Wine milanese, l’interessante nuova realtà del Chianti fiorentino si presenta a Firenze con i suoi solidi e eleganti sangiovese. Ma è solo l’inizio della scoperta della splendida villa settecentesca della famiglia Rossi di Montelera che contiene, oltre a spazi da sogno per ospiti, anche la storica cantina interrata. Qui si produce vino da secoli, ma solo 15 anni or sono si è deciso di ristrutturare l’attività di ospitalità e la produzione vinicola.
Per quanto riguarda i vini, rappresentano al meglio la realtà varietale dei Colli Fiorentini, con un’unica eccezione costituita da un suadente, potente e fresco Merlot (Igt Toscana). Iniziamo quindi dal Chianti Badia a Corte Riserva, prodotto con uva Sangiovese al 100%: nell’annata 2013 l’idea di non inserire altre uve si dimostra vincente nel bicchiere. Pur trattandosi di una vendemmia piuttosto avara, il Sangiovese evidenzia la sua qualità di vitigno robusto, con freschezza e polpa che lo rendono non opulento, ma ricco e di grande bevibilità. Non stupisce che abbia ottenuto i Tre Bicchiere Gambero Rosso!
Ancora più sorprendente l’assaggio del semplice e immediato Chianti Colli Fiorentini 2014, il vino con cui l’azienda si presenta e vuole farsi conoscere: ottima l’idea dello staff enologico di affinare una parte in rovere e il resto in acciaio, in modo da giocare il sorso su una freschezza pulita e invogliante, senza eccessi derivanti dal corpo o dall’alcol. Gli aromi sono nitidi e spaziano tra visciola e viola fresca, con sfondo di prugna e ciliegie.
Dicevamo del Merlot 2013: l’altitudine del vigneto, oltre i 30mt, ha conferito una notevole spinta acida che ben contrasta l’opulenza del vitigno. La scelta di usare botti di diversa età e dimensione nei due anni di affinamento in legno facilita l’idea, affatto scontata in Toscana, che si possa smetterla con la polemica sul Merlot come vinone senza personalità: basta assaggiarlo.
Ma non è finita qui… assaggiate una delle poche bottiglie di un suadente e meditativo Vin Santo del Chianti del 2008, il Merlaia che, per caratteristiche gustative e costanza qualitativa, si pone tra i riferimenti della tipologia.

In Primavera fioriscono i territori del vino e i paesaggi si fanno incantevoli: raccontaci cosa ha di speciale il tuo terroir, il suo elemento più caratteristico e il tuo vino più territoriale che rispecchia meglio il paesaggio.
Torre a Cona, 380mt sul livello del mare, ha una matrice calcarea, l’alberese. Insieme ad un clima continentale, che garantisce notti fresche tutto l’anno si traduce nel bicchiere in tannini sottili e eleganti e in una piacevole freschezza e acidità. Queste caratteristiche trovano nel Sangiovese la migliore interpretazione e dovendo pensare al vino più rappresentativo il nome che emerge è Badia a Corte, il Chianti Colli Fiorentini Riserva. Proviene dal vigneto omonimo, la varietà è Sangiovese e l’invecchiamento 24 mesi in botti di rovere da 25Hl.
Mai pensare un vino senza un piatto in abbinamento! Nel tuo territorio quali gli abbinamento territoriali classici per i tuoi vini?
Se è vero che ovunque c’è un piatto tipico e rappresentativo, è pur vero che tipico è anche il suo abbinamento. In Italia, si fa vino perché lo si porti a tavola e lo si consumi con ciò che si è cucinato. Quindi per noi Bistecca alla Fiorentina in primis con Badia a Corte Chianti Colli Fiorentini Riserva!

Vini in degustazione
Torre a Cona Chianti Colli Fiorentini DCG 2014
Badia a Corte Chianti Colli Fiorentini DOCG Riserva 2013
Il Merlot Toscana IGT 2013

Fattoria Torre a Cona – Società Agricola
Via Torre a Cona, 49
- 50067 Rignano sull’Arno, Firenze – 055 699000 – www.torreacona.com