Nenni San Galgano – Obicà Mozzarella Bar, Firenze – Giovedì 27 settembre 2018

Finalmente al nostro festival, orgogliosi di presentarvi il lavoro di Pierpaolo e Sara Nenni che dopo una lunga ricerca per trovare il luogo ideale dove produrre vini di qualità in edizione limitata, sono approdati nelle Terre di San Galgano insieme ad un team internazionale di enologi specializzati nell’espressione del terroir. Siamo a Chiusdino, un luogo animato da Cavalieri e Pellegrini, Santi e Poeti, Foreste incontaminate e Animali selvatici, sospeso su un terreno sabbioso-argilloso con strati profondi di arenaria. Le chiamano Terre di San Galgano. Nel 1272 l’Abbazia di San Galgano fondò un villaggio dedicato alla produzione di Sangiovese, lungo la via Francigena. Oggi la famiglia Nenni continua questa tradizione insieme ad un team internazionale di ricercatori: nasce il Progetto Sangalgano.

Situati sulle colline di una riserva naturale, a 530 mt. slm, esposti a Sud-Sud Ovest, con una brezza costante a 360°. Tutte le lavorazioni sono svolte a mano. Le uve vengono raccolte attraverso un rigoroso processo di selezione. L’alberello è la forma di allevamento prescelta. Ogni vite viene lavorata individualmente con particolare attenzione al sistema linfatico. Nessuna irrigazione e 1,5 Kg uve/pianta. Agricoltura biologica e Vinificazione naturale.

In cantina c’è Daniel Schuster, uno dei migliori enologi del mondo. In campo e in cantina lo affianca Andrea Paoletti con una particolare ossessione per il terroir, già collaboratore con Fattoria Le Pupille, Antinori (Tignanello e Solaia), Ornellaia e Masseto, Avignonesi, Ampeleia, Columbia Crest e ultimamente Stag’s Leap. Maestro incontrastato del Sangiovese, ha progettato i vigneti e realizzato i due vini che assaggerete durante la serata: Sangalgano e Spada.

Sensazioni, umori e respiro di un luogo speciale, vini che ti si scolpiscono nel palato tra amarene, rose, lavanda, mandorle e tabacco, Sangiovese 100% che si allungano ferrosi e salini come la spada di Galgano ma che sanno farsi dolce e saporosi come queste colline e boschi meravigliosi.

Arriva l’autunno e il vino italiano si prepara ad un’altra stagione dove dovrà dimostrare di essersi saputo rinnovare come comunicazione e approccio al mercato: con quale vino vi presentate al “ritorno a scuola”? Su cosa punterete per l’immediato futuro?
La ricerca dell’espressività del sangiovese in tutte le sue forme è la bussola che ci guida. Abbiamo la fortuna di poter comunicare un terroir straordinario, le Terre di San Galgano, attraverso il vino. Il futuro per noi significa raccontare sempre meglio la storia, utilizzando i social e gli eventi. Quindi per l’autunno 2018 proseguiamo con il nostro approccio “sangiovese centrico”:  presenteremo un incredibile Sangalgano 2015. Nel frattempo abbiamo avviato un nuovo progetto, ancora top secret,  che riguarda un sangiovese rosé di nuova concezione, perché crediamo che in Toscana si possa e si debba fare di meglio rispetto all’offerta attuale.

Cambiamento climatico e vignaioli italiani: come siamo messi per il futuro?
Con la maggiore concorrenza internazionale, è una delle sfide più difficili. Sebbene la vite abbia una grandissima capacità di adattamento ai differenti climi, questo processo ha bisogno di tempo. E i cambiamenti climatici sono troppo rapidi perché la pianta riesca a “comprendere” come adattarsi. Quindi dobbiamo abituarci a favorire l’adattamento della vite attraverso modalità di lavorazione sempre diverse a seconda delle annate. Per noi che operiamo manualmente (agricoltura biologica) è più facile, immagino che lo sia meno per chi ha un approccio più industriale.

Avremo uno degli chef più famosi e comunicativi d’Italia, Alessandro Borghese, come consulente per il food della serata, raccontaci il piatto o la situazione più particolare cui hai visto abbinare il tuo vino.
La situazione più particolare per il nostro vino è stata quando abbiamo testato l’abbinamento tra Spada e la cucina nipponica a Osaka con un cliente giapponese. Siamo rimasti colpiti da come riuscisse a valorizzare uno spettacolare tempura di gamberi e calamari. Anche con il sushi, il nostro sangiovese in purezza, è un perfetto compagno di viaggio esaltando i sapori con la giusta discrezione. Altra prova della versatilità di questo nobile vitigno.

Vini in degustazione
Spada Toscana IGP 2015 Chiusdino
Sangalgano Toscana IGP 2013, 2014, 2015 Via Francigena

Azienda Agricola Pietro Nenni – Podere Vesperino 114 Chiusdino, Siena – orders@nennitoscana.com