La Sicilia di Rapitalà a God Save the Vinitaly martedì 9 aprile Due Torri Hotel Verona

La storia di Rapitalà (dall’arabo “Rabidh-Allah” o “fiume di Allah” dal torrente che scorre tra i vigneti) unisce due nazioni legate dal vino e idealmente i protagonisti principali di questo mondo. Nel 1968 Hugues Bernard conte de la Gatinais, nato a St. Malo in  Francia nel 1940, ufficiale della marina francese, sposa Gigi Guarrasi, discendente
di una grande famiglia palermitana e insieme ricostruiscono la cantina distrutta dal  terremoto della Valle del Belice. Per questo motivi accanto agli autoctoni siciliani Rapitalà può vantare esperienza nelle uve internazionali e grandi risultati nella scelta di vigneti vocati alla varietà di uve coltivate spesso in altura e luoghi magici come scoprirete durante la serata speciale a Verona al Due Torri Hotel!

Oggi è Bernard de la Gatinais che porta avanti l’azienda e proprio con lui parliamo del mondo del vino oggi:

Da cosa o da chi va salvato il vino? Cosa dobbiamo cambiare nella comunicazione?
Forse da noi stessi? Nel senso che occorre superare le barriere che abbiamo creato ai giovani che vogliono avvicinarsi al vino del tipo “bisogna essere un esperto per bere vino”, “è sicuramente più costoso” o altre espressioni simili. Probabilmente dovremmo inserire in maniera più incisiva questi ragionamenti quando programmiamo la nostra comunicazione per avvicinare sempre più un pubblico giovane al consumo intelligente del vino e far capire che si può bere bene al prezzo giusto.

Nuove opportunità e sfide globali, quali i mercati più promettenti e le strategie più efficaci per farcela?
L’Italia rimane per Rapitalà il suo core business. Essere credibili e presenti nella regione dove si produce credo che sia il primo step per consolidare una marca anche in altri paesi. Ma ovviamente guardiamo con interesse ai nuovi mercati promettenti che per noi adesso sono Francia, Russia, Germania, USA e Canada, oltre ovviamente la Cina.

Vino italiano e cibo italiano, matrimonio perfetto, facci un esempio con un piatto della tua regione e un tuo vino
Che dire di un bel piatto di spaghetti con le acciughe per esaltare la mineralità del Casalj (attualmente DOC Sicilia, prossimamente Bianco Alcamo DOC) le cui uve di catarratto sono coltivate a 600 metri? Freschezza, sapore, armonia.

Vini in degustazione

  • Grand Cru Chardonnay Sicilia Igt 2011
  • Bouquet Bianco Sicilia Igt 2012
  • Grillo Sicilia Igt 2012
  • Hugonis Cabernt Sauv./Nero d’Avola Igt 2010
  • Solinero Syrah Sicilia Igt 2010

Tenuta Rapitalà
Contrada Rapitalà
Camporeale
90043 Palermo
http://www.rapitala.it/