Calatroni – Four Seasons Milano – giovedì 30 marzo

Tradizione, esperienza, passione per la qualità.
Su queste parole si basa la filosofia di produzione dell’Azienda Agricola Calatroni nata nel 1964, quando Luigi Calatroni, al termine del suo contratto di mezzadria, decide di acquistare il vigneto del suo ex datore di lavoro. Negli anni successivi l’azienda si ingrandisce e si sviluppa sotto la guida di Fausto e Marisa Calatroni: arrivata alla terza generazione di vitivinicoltori, coniuga oggi l’esperienza della tradizione con le moderne tecniche enologiche e agronomiche che i giovani fratelli Cristian (34 anni) e Stefano (29 anni) hanno apportato con professionalità e passione. Le continue migliorie e i progressi qualitativi hanno consentito la piena valorizzazione delle uve dei vigneti di proprietà, nel comune di Montecalvo Versiggia a un’altitudine tra i 180 e i 320 m.s.l.m., un’area particolarmente vocata per la coltivazione di diversi vitigni dell’Oltrepò Pavese, terza zona vitata a livello mondiale per la produzione di pinot nero. Montecalvo Versiggia spicca qui come primo comune dell’Oltrepò per la produzione di questo vitigno: ben i 2/3 della sua superficie vitata sono dedicati alla produzione di pinot nero. Calatroni, da sempre, interpreta tutte le sfaccettature del vitigno, tradizionalmente vinificato in diversi modi.
L’Oltrepò Pavese ha anche il primato italiano della produzione di uva riesling italico. In controtendenza rispetto alle produzioni locali, Calatroni ha creduto nella varietà Riesling Renano ottenendo un prodotto con corredo organolettico dove sono ben riconoscibili le caratteristiche tipiche di questo nobile vitigno.

Parliamo con Stefano Calatroni della prossima stagione.
Primavera 2017: nuovi vini e tendenze…
Mi vien difficile fare previsioni in merito alle tendenze dei consumatori nel 2017. La filosofia che le piccole aziende attuano tendenzialmente è quella di imporsi al mercato e non farsi imporre il mercato! Nel produrre i miei vini cerco di mostrare territorialità e varieta con le sfumature dell’andamento climatico/metereologico dell’annata in esame. Le mode passano ma le certezze di qualità rimangono, quindi non ci resta che lavorare sodo, non lasciare nulla al caso e preoccuparci di fare bene.
Profumi particolari dei tuoi vini.
Il pinot nero si è sempre contraddistinto nelle basi da metodo classico per finezza e non per esplosività, le note floreali sono inizialmente timide per poi dare spazio alla bacca rossa di piccolo taglio, che diventa più penetrante nella versione rosè. Per quanto riguarda il riesling, data la priorità che diamo alla varietà renano, diciamo che i fiori ed i frutti permangono solo nella versione giovane, ma tendono a svanire con le versioni di affinamento in bottiglia. Per la Bonarda invece aspettiamoci cesti di ciliegie e amarene!

VINI IN DEGUSTAZIONE
Metodo classico VSQ Pinot64 Brut 36 mesi sui lieviti
Metodo classico D.O.C.G. NorEma Pás dose 36 mesi sui lieviti
Riesling renano D.O.C. 2015 Campo dottore
Riesling renano D.O.C. 2013 Viticoltori in Montecalvo
Bonarda dell’Oltrepò Pavese

Stefano Calatroni

 Responsabile vendite vini “Calatroni” 
e agriturismo “Calice dei cherubini”
 – 3383449289

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