Aquila del Torre – Sheraton Diana Majestic, Milano – Giovedì 7 giugno 2018

Il vino del Friuli Venezia Giulia non è più quello che pensavate di conoscere. Oggi la consapevolezza e la preparazione delle aziende è molto più elevata e c’è una nuova generazione preparata e sensibile pronta a farvi ricredere su tante idee del vino di questa magnifica regione da vini bianchi e non solo! Per esempio l’azienda di Michele (agronomo e vignaiolo insieme al padre Claudio) e il suo team affiatatissimo dai caratteri diversi ma complementari, rende Aquila del Torre un’azienda familiare perfettamente integrata con i meccanismi di evoluzione del mercato globale. Nasce in un luogo meraviglioso con vigneti immersi in un paesaggio di boschi e note selvatiche che mozzano il fiato, vigneti capaci di leggere le varie sfaccettature del terroir del Colli Orientali del Friuli attraverso l’uso di vitigni bianchi e rossi classici della zona, con qualche vena di sperimentazione (vedi l’ottimo riesling).

Quella del 2013 è stata la loro prima vendemmia certificata biologica. Il territorio, con la sua incredibile biodiversità, chiedeva proprio questo. Dal 2015 la decisione di seguire i dettami dell’agricoltura biodinamica, con la distribuzione dei principali preparati durante il corso dell’anno, con la pratica del sovescio e lasciando i terreni all’inerbimento spontaneo per aiutare la fecondità del suolo. Cura e attenzione particolari, unite a una squadra di potatori con un’esperienza pluriennale nelle pratiche agronomiche, garantiscono qualità costante alla coltivazione delle piante e un frutto che esprime appieno le proprie caratteristiche territoriali, pronto ad essere trasformato in vino. In cantina prosegue il lavoro di attenzione con una trasformazione rispettosa nell’intento di esaltare le caratteristiche pedoclimatiche di ciascun vigneto. Una moderna e attrezzata cantina multi-piano ospita il passaggio per gravità delle uve dalla zona di conferimento a quello di pressatura. Nello spazio più asciutto e ventilato della cantina si trova una sala destinata all’appassimento naturale delle uve. Alle bianche è riservata una vinificazione semplice e attenta a rispettare il frutto di origine, attraverso la fermentazione di lieviti indigeni e la permanenza sulle fecce fini (sur lies).

Parliamo con Filippo, direttore commerciale dell’azienda, del rapporto con la natura e come ci si muove nel mondo del vino di oggi.

Il vino e il paesaggio, la natura e il rapporto con la città: per completare il successo del vino italiano sui mercati mondiali credi che ci sia ancora tanto lavoro da fare in vigna e in cantina o il cambiamento deve avvenire ad altri livelli?
Il lavoro principale è in vigna, con il rispetto dei cicli naturali, dell’ambiente dove il vigneto è immerso, delle singole particolarità di ogni varietà e soprattutto il rispetto e l’esaltazione delle caratteristiche del terroir. Tutto con un approccio genuino in cantina, come ad esempio l’uso dei lieviti indigeni. Il cambiamento deve avvenire con una sincera e giusta comunicazione di questi vignaioli e della loro filosofia, accompagnata dal desiderio di fare squadra e rete, fondamentali a livello internazionale (es FIVI).

I tuoi vini e i classici della cucina milanese: cotoletta alla milanese, cassoeula, mondeghili,rustin negaà, risotto con ossobuco…piatti con belle grassezze, contrasti acidi sapidi e burrosità particolari, scegli il tuo preferito e abbinaci un tuo vino!
Per gli amanti dei bianchi, il nostro riesling è un ottimo abbinamento, soprattutto per l’impronta dell’acidità secca e spiccata. Se si cerca un rosso, le speziature e il corpo del refosco dal peduncolo rosso sono ideali.

Vini in degustazione
At Friulano 2016 Friuli Colli Orientali DOC
At Sauvignon 2016 Friuli Colli Orientali DOC
At Riesling 2015 Friuli Colli Orientali DOC

Aquila del Torre srl società agricola – Via Attimis, 25 / Fraz. Savorgnano del Torre – 33040 Povoletto (Ud) – 0432 666428 – info@aquiladeltorre.it